Ciao a tutti MusicOffili e benvenuti nella mia nuova rubrica per la Community dedicata al mondo dei batteristi (e non solo); oggi inizieremo a parlare di due concetti a dir poco fondamentali non solo per lo strumento specifico, ma per tutti i musicisti e per lo stesso “fare Musica”, cioé dinamica e suono.
Prima di tutto, perché ho iniziato ad approfondire lo studio sulla dinamica?
Esattamente sei anni fa il mio rapporto con la dinamica era completamente inesistente, suonavo ad un volume che risultava fastidioso in alcune situazioni, utile in altre (più avanti parleremo anche di questo…). Non contento dei mie “limiti” ho deciso di fermarmi, studiare ed approfondire la faccenda,, cosa che ogni musicista secondo me dovrebbe fare perché facilmente un brano, molto bello, può essere rovinato da un’errata gestione delle dinamiche. Infatti, tutti spesso si concentrano esclusivamente sul lato tecnico, ma in pochi capiscono realmente l’importanza nel curarle ed il giusto metodo.
Lo studio e l’approfondimento di questa materia mi ha cambiato totalmente e mi ha dato una nuova e completa “tavolozza di colori” che sia l’artista che l’ascoltatore amano… ed anche io amo! Ovviamente lo studio della dinamica, e di conseguenza anche del suono, richiede del tempo e dobbiamo essere pazienti con noi stessi, ve lo dico perché in quel periodo di apprendimento ci sono state situazioni in cui non sono riuscito a controllarmi.
Che cos’è la dinamica?
Come potete immaginare, parliamo di dinamica come “gestione dell’intensità del suono tra i suoi estremi”. La dinamica è molto importante perché permette di dare movimento al brano o al groove che stiamo eseguendo, lo rende umano e musicale ma soprattutto, unita all’armonia o ad un semplice cambio di accordo, ci trasmette emozioni.
Per capire quant’è fondamentale il ruolo della dinamica nella musica prendiamo come esempio il “Bolero” di Maurice Ravel. Nel Bolero, il tamburo esegue due misure di ostinato (per l’esattezza 169 battute) partendo da pianissimo a fortissimo e tutto ruota intorno a questo gioco dinamico.
Proviamo un primo approccio al discorso di dinamica prendendo le nostre bacchette o utilizzando le mani ed eseguiamo la parte di tamburo che scriverò di seguito:
Eseguitela da pianissimo a fortissimo anche seguendo la canzone… rende l’idea no?
Come viene indicata la dinamica sullo spartito?
La dinamica, con le sue variazioni, viene indicata da diversi segni sul pentagramma. I primi segni più classici e visti sono:
- “p” piano
- “f” forte
- “pp” pianissimo
- “mp” mezzo piano
- “ff” fortissimo
- “mf” mezzo forte.
Le sigle vengono sempre poste direttamente sotto il pentagramma. Per quanto riguarda le altre sigle che indicano variazioni dinamiche ci sono gli accenti che come ben sapete si posizionano sulla singola nota, che andrà suonata con un colpo d’intensità maggiore ed infine abbiamo i due segni dinamici “crescendo” e “diminuendo”.
Continueremo nel prossimo articolo, a presto MusicOffili!
La Redazione di MusicOff dà un calorosissimo benvenuto ad Alessandro Inolti, batterista professionista di grande valore che ha già maturato una vasta esperienza sia nel nostro territorio nazionale, sia negli USA, suonando e lavorando nel mondo della batteria in molteplici modi, dal lato artistico a quello di insegnante, drum tech e molto altro. Sarebbe riduttivo condensare in poche righe tutto quello che c’è da dire su Alessandro, per cui vi lasciamo al suo sito ufficiale dove potrete trovare tutte le informazioni su di lui, le sue attività e la sua musica.
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