Rispondendo ad alcuni nostri followers vi mostrerò l’outboard che normalmente utilizzo nel mio studio, ma anche come poterlo configurare al meglio ed impiegare nelle fasi di mix e mastering.
Premetto subito che questi video non sono sponsorizzati in alcun modo, nessuno mi paga per farli, e quindi non sono influenzato nei giudizi in alcun modo. Sono tutti strumenti acquistati negli anni e che sono rimasti nel mio studio proprio dopo avermi convinto veramente.
Partiamo dal main compressor, quello che uso praticamente sempre dal 2003 e che da dinamica, colore e corpo ad ogni suono, sia melodico sia ritmico.
Non è una macchina economica, diciamolo subito, come del resto anche altre attrezzature Pro nel mio campo, è costruita per fare quello che nessun software o emulatore software riesce ancora ad ottenere, la componentistica e soprattutto il progetto sono top class, ed infatti a distanza di tanti anni è ancora uno dei migliori compressori da mastering hardware sul mercato, veramente difficile farne a meno.
Il Maselec MLA2 è un compressore stereo o dual mono, con controlli a step, ratio, attack, release e gain controls. Non emette alcun tipo di rumore anche se analogico, ed è un compressore ottico che non utilizza la tecnologia VCA.
Come possiamo vedere sul pannello ci sono pochi controlli, suddivisi per 2 canali indipendenti o linkabili quando si lavora in modalità stereo.
Nasce come compressore ottico dove la Threshold è fissa e viene regolata attraverso il Drive, ossia il gain in ingresso (Input Gain). Per cui se non siamo abituati a lavorare con questo genere di hardware è il caso di non giudicarlo pensandolo come un normale compressore.
L’altra manopola grande è il Gain Output che serve per riguadagnare appunto il volume perso in fase di compressione. Quindi più Gain guadagnamo in ingresso più compressione applicheremo al nostro audio file.
Il controllo della release è sempre complicato, in ogni tipo di compressore. Nell’MLA2 il controllo è stato disegnato per ottenere sempre un risultato musicale eccellente, infatti è stata creata un’apposita curva di decay che cambia in base alla release selezionata.
Il sistema di Imagelink è concepito per lavorare in stereo, così facendo il Gain dei due canali eviterà il rischio di stereo image shifting a differenza di quelli che vengono controllati da un solo canale. Potrebbe succedere infatti che ci possa essere un transiente su uno dei due canali che possa fare ducking anche sull’altro danneggiandolo, ma con questo sistema non accade.
L’MLA2 è in grado quindi di controllare perfettamente il side effect evitandone l’espansione. Attualmente la versione sul mercato del nuovo non riporta più il logo Prismsound ma soltanto Maselec. Trovate tute le info su maselec.com
Fu sviluppato da Prism dall’ingegnere Leif Mases già fonico con ABBA, Led Zeppelin, Jeff Beck, Black Sabbath ecc. Fu anche sviluppatore del famoso Maselec 9001, un EQ creato per la console SSL4000 ed utilizzatissimo nelle colonne sonore.
I risultati migliori in assoluto si hanno su file con grandi differenze dinamiche, come la voce, il pianoforte, l’orchestra, i fiati o la batteria. Non è un compressore trasparente a differenza di tanti video che troviamo su youtube fatti molto spesso da inesperti, l’MLA2 ha un suo carattere, particolarmente bello sulle medio basse, colora quella zona dando armoniche anche alla parte superiore.
In conclusione
Ricapitolando, MLA2 è un compressore disegnato per garantire una qualità del segnale estremamente elevata adatto a tutte le applicazioni professionali del campo audio.
I compressori vintage avevano pochi controlli per operare, tanti di questi dispositivi sono ancora oggi molto usati nonostante alcuni limiti tecnologici dell’epoca. Successivamente vennero sviluppate alcune macchine con qualche controllo aggiuntivo.
Sul pannello posteriore possiamo impostare MLA2 attraverso la configurazione HIGH, per ottenere un effetto più controllato sul mastering e quindi i parametri saranno più delicati, mentre nelle fasi di Mix e Recording useremo la configurazione Low rendendolo più aggressivo.
Attenzione: ricordiamoci che questo genere di outboard lavora con impedenze Pro, se vogliamo quindi interfacciarlo con la nostra scheda audio, verifichiamo prima che l’ingresso e l’uscita della scheda possa essere configurata su +24db. Ricordiamoci che spesso anche lo 0db analogico corrisponde a -24db audio, cerchiamo quindi di farlo lavorare in un range di -18db -12db circa. In questo modo avremo possibilità di usare il bypass senza dover ascoltare sbalzi di volume.
L’assistenza Prismsound è comunque disponibile a controllare la vostra configurazione in studio e consigliarvi come interfacciarlo al meglio con la vostra scheda audio o convertitore.
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