I Quiet Tone della Sabian sono dei piatti per batteria veri e propri, strumenti dal volume contenuto appositamente pensati per lo studio.
Quando si tratta di fare pratica con la batteria ci si deve purtroppo confrontare con tutte le problematiche legate a uno strumento rumoroso, difficile da isolare, poco o affatto sopportato da vicini e parenti.
Le alternative via via succedutesi negli anni (dalle vecchie e gloriose ‘batterie mute’ di 30 anni or sono alle batterie elettroacustiche acquistate più per praticità che per convinzione) non hanno mai offerto alternative credibili a chi ama suonare la batteria acustica.
Parlando poi di piatti, colpire per studio dei pad o dei dischi di plastica rigida, peraltro dal diametro alquanto ridotto, non è certo il massimo della vita, soprattutto se si vuole studiare l’accompagnamento sul ride dei grandi del jazz o un bel portamento con lo hi hat semichiuso così frequente nel rock.
L’azienda canadese Sabian ha da poco presentato la sua risposta a chi ha bisogno di studiare su dei veri piatti, ma non può permettersi di fare troppo rumore. I Quiet Tone sono strumenti pensati appositamente per la pratica, che rispondono come dei piatti tradizionali, perché di quelli conservano le dimensioni e il ‘feeling’, oltre a tutti i diversi suoni sviluppati sul bordo, sul corpo e sulla campana.
Questo comporta l’immenso vantaggio di non dovere assolutamente modificare alcunché nel modo di ‘approcciare’ i piatti: dal vivo vi piace suonare forte, strapazzare i piatti come se non ci fosse un domani?
Potrete farlo anche durante le vostre sedute di studio senza ritrovarvi i vicini alla porta e senza che ne risentano le vostre orecchie. Il suono prodotto dai Sabian Quiet Tone non è minimamente alterato né stoppato, ma è solo più basso in termini di volume rispetto a quello generato dai piatti tradizionali.
Fabbricati in lega di acciaio, i Quiet Tone sono piatti leggeri, ma estremamente robusti e a prova di rottura. Il loro scarso peso dipende dalla presenza sulla loro superficie e sulla campana di centinaia di fori, che riducono sensibilmente la massa complessiva.
L’intonazione di base è alquanto acuta, complice anche il materiale di cui sono composti. Materiale che conferisce loro un aspetto ‘spaziale’, un color argenteo al quale non siamo certo abituati, ma che si accoppia bene con le finiture dell’hardware di gran parte degli strumenti in commercio.
Per il nostro test abbiamo avuto a disposizione la confezione QTPC504, che mette insieme una coppia di hi hat da 14″, un crash da 16″, un crash da 18″ e un ride da 20″. Un set in tutto e per tutto ‘plausibile’ e dalle dimensioni reali.
Quanto al suono, lo hi hat da 14″ è forse l’elemento che si discosta maggiormente dai piatti non da studio, soprattutto quando suonato con il piede, ricordando nella sua intonazione quanto mai acuta quella dei piatti sintetizzati di alcune batterie elettroniche.
Il crash da 16″ è particolarmente brillante e dotato di un decadimento veloce, mentre sul modello e su quello da 20″ si possono riscontrare le qualità e i pregi maggiori della serie Quiet Tone, con i diversi suoni generati dalla percussione sul bordo (effetto crash), sul corpo (serie di colpi per l’accompagnamento) e sulla campana, squillante, presente e ben distinta nel suono dal corpo dello strumento: proprio come nei migliori piatti ‘veri’.
Dopo aver sordinando opportunamente la batteria che usiamo per studiare (altrimenti la differenza di volume tra tamburi ‘al naturale’ e piatti da studio risulterebbe eccessiva) l’uso di questi Quiet Tone si è rivelato un vero piacere. Tanto per cominciare si può rinunciare a indossare cuffie o tappi protettivi per le orecchie; impagabile la possibilità di colpire i crash con la necessaria energia, o di poter studiare un pattern complicato sul ride senza perdere alcunché in termini di risposta della bacchetta sullo strumento.
Quattro le configurazioni disponibili per i piatti Quiet Tone, oltre alla 504 appena descritta: la 501 prevede Hats da 13″ e Crash / Ride da 18″; la 502 aggiunge un crash da 14″; la 503 assembla hats da 14″, crash da 16″ e ride da 20″.
In conclusione, i Sabian Quiet Tone sono un’eccellente risposta a chi cerca la possibilità di studiare a volumi più che moderati senza per questo dover snaturare la propria tecnica o le proprie abitudini sullo strumento.
Per quanto dotati di un volume minimo, alcuni modelli potrebbero comunque trovare anche un utilizzo live, magari all’interno di un set di percussioni in un contesto unplugged.
I piatti Sabian sono distribuiti in Italia dalla FBT Elettronica di Recanati.
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