Chi meglio di Luca Colombo, veterano del Festival, può spiegarci come poter affrontare le faticose giornate di Sanremo restando sempre in forma?
Colombo è sicuramente una delle figure storiche della tv italiana e la sua chitarra è stata protagonista di tante edizioni sia del Festival che di altri grandi show. È inoltre uno dei musicisti/turnisti italiani più attivi di sempre, le sue mani hanno plasmato davvero una miriade di dischi in studio con i più grandi artisti del nostro Paese.
Oggi Luca fa un bel regalo ai suoi fan su Facebook, 10 preziosi consigli per “sopravvivere” al Festival nonostante piccoli e grandi acciacchi e malanni che possono capitare. Inteso in senso lato, visto che non si tratta solo di essere in forma per le serate in diretta tv, ma anche per le lunghe ed estenuanti prove e tutto ciò che questo importante show impone ai musicisti della sua orchestra.
Riportiamo qui questi “sintomi di una lunga produzione” e i rimedi consigliati da Colombo, per chi volesse leggere il post originale su facebook basta cliccare su questo link.
1. Tosse e mucose secche, vivere in mezzo alle scenografie televisive per 45 giorni porta ad essere in mezzo a polvere fumi e residui di lavori,
Rimedio: propoli e sciroppo grind tus (Grintuss?, NdR), naturale, perché ne serve molto.
2. Stanchezza e mancanza di energie, 14 ore di prove e concentrazione sono lunghe.
Rimedio: supradin e spremute d’arancia, anche tanti zuccheri, ma senza esagerare, altrimenti poi bisognerà correre tanto nei mesi successivi.
3. Predisposizione al nervosismo e all’eccesso di adrenalina, ci vuole il giusto mix di euforia senza entrare in hang over.
Rimedio: meditazione e gratitudine per ciò che si fa, potremmo definirlo amore per l’arte anche se non sempre lo si trova in superficie.
4. Senso di claustrofobia, le postazioni televisive sono strette, lo sono anche le stanze degli hotel.
Rimedio: ordine, mentale ma anche esteriore, tenere ogni oggetto al proprio posto aiuta, anche se costa fatica, tenere in ordine le decine di decine di partiture, ma anche i propri strumenti.
5. Pigrizia mentale e calo di attenzione, ci vuole tanta lucidità per fare questo lavoro leggendo la musica sullo spartito.
Rimedio: tenere la mente occupata con esercizi su scale ed arpeggi durante i tempi morti, oppure con cambi di corde frequenti, o scrivendo cazzatelle quotidiane come questo post.
6. Mancanze affettive, fisiche e mentali, carenza di abbracci.
Rimedio: essere compatti con i propri colleghi, un’orchestra è come una squadra di calcio in ritiro, con tutti gli annessi e connessi, oltre agli affetti personali messi duramente a repentaglio, anche chi ci sta vicino deve avere caratteristiche non da poco. Anche le visite parenti sono importanti.
7. Acufene o un fastidioso tic ricorrente nelle orecchie, ore ed ore con le cuffie non sono una passeggiata.
Rimedio: frutti Rossi magnesio e potassio, oltre ad un uso moderato del volume, neanche troppo poco altrimenti non si entra nell’emotività dell’esecuzione.
8. Mal di schiena da sgabello e cambi chitarra.
Rimedio: dormire il più possibile (nel proprio letto), postura eretta nella propria postazione, non eccessiva per non venir coinvolti nelle gag dei cabarettisti sul palco.
9. Disidratazione e rischio coliche renali da sedentarietà.
Rimedio: bere tanta acqua ma sapendo che le pause per andare in bagno sono poche.
10. Male ai calli delle dita e unghie che si consumano, le canzoni con ostinati mettono a dura prova le nostre mani.
Rimedio: bioscalin e tanta preparazione preventiva, e un po’ di attenzione nell’aprire e chiudere le custodie delle chitarre.
Detto ciò, concludo dicendo che amo il mio lavoro e che anche se ci scherzo sopra non lo cambierei con nulla, ma dietro ciò che si vede in tv c’è tanto impegno per fare si che a casa arrivi il meglio di ognuno di noi.
A stasera con la quarta puntata di #sanremo2019, rai 1, ore 21.
Aggiungi Commento