Vinnie Moore è un nome che fa oramai parte dell’Olimpo della chitarra elettrica e della musica Heavy.
È in particolare considerato uno dei chitarristi più influenti della generazione dei guitar hero degli anni ’80, quei musicisti che univano gusto musicale, grande tecnica e una notevole predisposizione a fare fuoco e fiamme (a volte in senso letterale) sul palco.
Per noi è quindi un onore avere l’occasione di ospitare all’interno dei nostri nuovi studi romani un musicista di questa caratura, che si è messo davanti alle nostre telecamere munito della sua fidata chitarra Kramer per fare un po’ di chiacchiere sul passato, presente e futuro della musica e della sua attività.
Sempre ai vertici dell’Heavy Metal
La carriera di Vinnie Moore inizia da bambino, all’età di 12 anni, suonando nei live club, finché non viene notato da Mike Varney dell’etichetta Shrapnel tramite un articolo su una rivista specializzata.
Tramite Varney, nel 1985 Moore ha l’opportunità di registrare la colonna sonora di uno spot pubblicitario per la Pepsi.
Nel 1986 registra il suo primo album, Mind’s Eye, che riceve subito un grande consenso dalla critica musicale e vende oltre centomila copie, numeri davvero notevoli per un esordiente.
Si unisce poi alla band Vicious Rumors, partecipando alle registrazioni del loro album di debutto, Soldiers of the Night e successivamente alla band di Alice Cooper per un tour.
Nel 1987 pubblica il video didattico Advanced Lead Guitar Techniques, che sicuramente i meno giovani tra voi ricorderanno, seguito nel 1989 da Speed, Accuracy and Articulation, anch’esso un vero e proprio classico delle vecchie VHS didattiche.
Fra il 1988 ed il 2001 incide altri 5 album come solista (sempre per la Shrapnel Records) e successivamente entra a far parte della storica band UFO, coi quali pubblica gli album You Are Here nel 2004 e The Monkey Puzzle nel 2006.
Nel 2009, oltre ad aver intrapreso un tour negli Stati Uniti e in Europa assieme agli UFO, suona in molte città europee come solista, assieme a un gruppo composto da Kee Marcello, Michael Ehre alla batteria e Ken Sandin al basso.
Pubblica successivamente l’album To the Core, proseguendo la sua carriera solista senza interrompere la sua attività con gli UFO.
Nel 2010 intraprende un nuovo tour da solista, accompagnato dal team di supporto composto da Lars Lehmann al basso, Aquiles Priester alla batteria e Mike DiMeo come cantante e tastierista.
Il suo ultimo album si intitola Soul Shifter ed ha il piacere di ospitare alcune star d’eccezione quali Rudy Sarzo (Ozzy, Quiet Riot), Jordan Rudess (Dream Theater) e altre.
“Vinnie Moore è uno dei grandi eroi della mia giovinezza! Un suono e un groove pazzeschi, energia e lirismo in ogni tema…” ha dichiarato il nostro buon Thomas Colasanti. “Averlo avuto oggi in studio per intervista e shooting fotografico è stato un dono unico! Ho incontrato un uomo semplice, veramente gentile e rispettoso, grato per il tempo che gli abbiamo dedicato, intriso di passione per la musica!
Lo stile non passa mai di moda! Esco con una nuova grande lezione per la mia vita oggi! Grazie Vinnie! E grazie a Emiliano Tessitore che ci ha fatti incontrare.“
Il tour europeo 2022
Oggi Vinnie è ancora sulla cresta dell’onda, difatti ha inaugurato il suo tour europeo che lo vede proprio stasera a Roma, domani a Milano e il 7 maggio a Trofarello (Torino), dopodiché in varie città in tutta Europa.
Non perdetevi una di queste date live, perché vi assicuriamo che la potenza esplosiva di Vinnie non è calata neanche di una goccia in questi anni ed è ancora più che in grado di far tremare il palco e le prime file con il ruggito della sua chitarra!
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