Ne abbiamo parlato il giorno della sua scomparsa come “il musicista che visse due volte” visto che nel corso della sua vita fu costretto per un aneurisma a imparare nuovamente a suonare la chitarra, sebbene ovviamente numerose tracce del suo talento fossero rimaste dentro di lui.
Pat Martino è stato uno dei chitarristi Jazz più importanti di tutti i tempi e giustamente oggi viene onorato come degno compagno dei suoi stessi idoli, come Wes Montgomery, George Benson e altri padri della sei corde.
La diretta streaming della rubrica “Ti Consiglio un Disco”, come sempre condotta da Salvatore Pagano con la regia tecnica di Thomas Colasanti, ha cercato di fare una panoramica sulla vasta produzione discografica di questo artista, a partire dal suo primo album del ’67, El Hombre.
Abbiamo ripercorso così le orme di questo straordinario musicista, non a caso il titolo della live è “Footprints of Pat Martino”, visto che uno dei suoi dischi più celebri si intitola, appunto, Footprints.
Un ospite speciale
Per fare tutto quello che abbiamo detto finora nella maniera migliore e per andare a fondo anche degli argomenti più cari ai chitarristi in ascolto (ma diciamo anche a tutti coloro che imbracciano uno strumento), è stato nostro graditissimo ospite Alessio Menconi, che non solo conosce molto bene la musica di Martino, ma vede in questo artista una delle sue principali fonti di ispirazione.
Alessio Menconi è attualmente uno dei più grandi nomi della chitarra Jazz e Fusion italiana, molti di voi sicuramente lo conosceranno per la militanza nel geniale Trio Bobo con i due elii Faso e Christian Meyer.
La carriera di Menconi ha però maturato anche una vasta esperienza e discografia nazionale e internazionale, con la sua musica gira il mondo da Parigi a New York, passando per India, Brasile, Sud Africa, Ecuador, Giappone, Cina, Argentina e molti altri Paesi, collaborando con musicisti di altissimo livello come Billy Cobham, Jimmy Cobb, ecc.
Oltre quindi alle parentesi storiche sui dischi, c’è stata l’occasione di analizzare al meglio il complesso e variegato stile musicale e chitarristico di Pat Martino, nonché ovviamente quella di sentir suonare lo stesso Menconi con alcune delle sue bellissime chitarre d’epoca.
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