Semi ballad onirica e psichedelica, è da considerarsi un esempio per quanto riguarda la ricerca melodica della voce e l’originalità dell’arpeggio di chitarra.
Cominciamo col dire che si tratta di uno strano drop D, in quanto la traccia è stata alzata di circa 40 centesimi di tono (50 sarebbero mezzo tono), portando ad essere quasi un “drop D#”.
Gli effetti utilizzati sono principalmente un rotary speaker (leslie), anche se con un chorus profondo oppure una buona dose di vibes, ci si avvicina parecchio, e un delay.
Da eseguirsi con una certa perizia, considerata anche la bassa velocità (52 bpm) che fa sentire ogni piccolo errore, bisogna fare attenzione alle numerose battute da 2/4 presenti alla fine dell’intro e nei chorus e, soprattutto, allo special (che sarebbe poi la base del solo di chitarra e il riff conclusivo del pezzo) in 9/8, che necessita di un ascolto molto attento.
Occhio anche all’ultimo accordo dello special, che è un inconsueto G11/F.
Consiglio caldamente di seguire la pennata suggerita nello spartito (scaricabile in pdf), per rendere il tutto più omogeneo.
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