HomeStrumentiChitarra - DidatticaEsploriamo le triadi late su diversi set di corde con guitarLayers

Esploriamo le triadi late su diversi set di corde con guitarLayers

In questo articolo vedremo come sfruttare la versatilità del software guitarLayers per approfondire il concetto delle Triadi Late, o triadi Drop2.

Lo faremo sia dal punto di vista teorico che da quello più prettamente chitarristico, chiarendo, in quest’ultimo caso, come disporre le stesse sulla tastiera della chitarra o del basso.

Triadi late: un po’ di teoria

Facendo riferimento ad una triade maggiore in stato fondamentale la cui struttura in gradi è schematicamente 1 3 5, possiamo ottenere da essa un voicing Drop 2 modificando l’ordine delle note. Questo può essere ottenuto abbassando di un’ottava la seconda voce dall’alto, in questo caso la terza. In tal modo dalla disposizione 1 3 5 otteniamo la disposizione 3 1 5 ovvero una triade maggiore Drop 2 in primo rivolto.
Applicando lo stesso procedimento ai rivolti della triade in posizione stretta vedremo che dal primo rivolto 3 5 1 otterremo la disposizione 5 3 1 e dal secondo rivolto 5 1 3 otterremo la disposizione 1 5 3.

Riepilogando possiamo disporre le note di un triade maggiore in sei modi possibili:

Triade a parti strette: 1 3 5,  3 5 1,  5 1 3.

Triade a parti late: 1 5 3,  3 1 5,  5 3 1.

Disporre le triadi late sulla tastiera

Sulla tastiera della chitarra le triadi a parti late possono essere disposte in tre diversi modi corrispondenti a tre diversi set di corde (string set). Un primo modo consiste nel piazzare le voci più alte su due corde adiacenti e quella più bassa su una corda non adiacente alle altre due.

Ciò implica che possiamo disporre la triade sui set di corde [4 2 1], [5 3 2], [6 4 3], come mostrato nella seguente figura:

guitarLayers - Triadi Late

La seconda possibilità consiste nel piazzare le due voci più basse su due corde adiacenti e quella più alta su una corda non adiacente alle altre due. Ciò implica che possiamo disporre la triade sui set di corde [4 3 1] , [5 4 2], [6 5 3] come mostrato nella seguente figura:

guitarLayers - Triadi Late

La terza possibilità consiste nel piazzare le tre voci su corde non adiacenti utilizzando i set di corde [6 4 2], [5 3 1] come mostrato nella seguente figura:

guitarLayers - Triadi Late

Studiare (e insegnare) le triadi late con guitarLayers

GuitarLayers offre una serie di parametri e funzioni che ci permettono di affrontare lo studio dell’argomento in questione con estrema chiarezza, completezza e velocità. Nei due video seguenti vengono mostrate due diverse possibili applicazioni del software allo studio delle triadi late.

Nel primo si mostra attraverso guitarLayers il processo costruttivo delle triadi late a partire da quelle a parti strette (questo potrebbe ad esempio soddisfare l’esigenza di un insegnante). Grazie alla possibilità di agire direttamente su ogni nota di una struttura è infatti possibile cambiare l’ordine delle note e realizzare appunto l’operazione di Drop 2 precedentemente descritta.

Per accedere alle funzioni che il software mette a disposizione per agire sulle singole note basta cliccare sulla nota voluta nel Display: apparirà un menù che tra le varie funzioni prevede quelle per spostare ogni singola nota a destra o sinistra nella struttura o ancora, porla come prima o ultima.

guitarLayers - Triadi Late

Cliccando sul terzo grado (seconda voce dall’alto) e settandolo come prima voce nella struttura attraverso il comando Move e poi First, otterremo appunto una triade in primo rivolto in stato Drop 2. Nel secondo video si mostra come guitarLayers può essere usato per creare e visualizzare automaticamente, ed in tempo reale, la triade lata e i relativi rivolti sui set di corde voluti.

Il software infatti mette a disposizione per ogni struttura accordale inserita, gli operatori di Drop che modificano automaticamente l’ordine delle note e dà inoltre la possibilità di selezionare lo string set su cui visualizzare i rivolti relativi ad ogni stato di drop.

guitarLayers - Triadi Late

Considerazioni finali

Abbiamo trattato l’argomento sulle triadi late prendendo come esempio la triade maggiore ma, grazie all’elevata parametricità del software è possibile agire in tempo reale sui gradi della triade maggiore e ottenere i drop voicings e rivolti delle triadi minori, diminuite ed eccedenti al tempo di un click.

Per chi fosse interessato a sviscerare i meandri più reconditi dell’argomento, davvero interessante è la possibilità di esplorare allo stesso modo qualsiasi gruppo custom di tre note o anche quattro note (nel caso di una triade abbiamo solo il Drop 2 ma i Drop sono ben sei nel caso di accordi a quattro voci!).

Tutto questo, unitamente alla possibilità di creare rapidamente compendi tramite comandi di copia-incolla, di stampare e salvare i progetti creati nella Library interna al programma, rende guitarLayers uno strumento di supporto alla didattica imprescindibile, professionale ed assolutamente unico nel suo genere.

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