Ciao MusicOffili, questo mese continuiamo la nostra analisi dei voicings più usati nel Funk ed in particolare di quelli degli accordi minori; vi ricordo che, per definizione, si parla di voicing in riferimento al modo in cui le note di un accordo sono disposte sul manico in base alla posizione che scegliamo per suonarlo.
Il Funk è un genere sviluppato su giri armonici molto scarni, molto spesso un intero brano è costruito usando un paio di accordi al massimo, basta guardare a canzoni come: “Play that funky music white boy” di Wild Cherry o “Flashlight” dei Parliament.
In questo tipo di contesti spesso definiti “statici”, tocca quasi sempre alla chitarra conferire movimento usando diverse posizioni dello stesso accordo. Per questo motivo avremo bisogno di sviluppare una serie di voicings che conferiscano allo stesso accordo sonorità sempre diverse.
I voicings che vi ho appena mostrato sono stati scelti sulla base di un’esigenza timbrica. Il ruolo della chitarra in questo genere è moto più vicino a quello di una percussione che a quello di uno strumento armonico. Il nostro obiettivo sarà quello di integrarci con la sezione ritmica.
Considerato che basso e batteria coprono gran parte delle frequenze basse, preferiremo i voicings sviluppati sulle prime quattro corde a quelli che utilizzano anche quinta e sesta. In questo modo eviteremo che le frequenze delle nostre corde basse interferiscano con quelle di basso e batteria.
Sarà facile immaginare che, anche il solo passare da una posizione all’altra renderà più interessante il nostro arrangiamento. Una volta familiarizzato con le nuove diteggiature, sarà il caso di abituarci a passare da un accordo all’ altro cercando di usare posizioni il più possibile vicine tra loro. Vediamo un altro esercizio in questo senso:
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