Amici MusicOffili, continuiamo il nostro viaggio negli arpeggi esplorando le possibilità che offrono le quadriadi, composte da tonica, terza, quinta e settima; come sempre prendiamo in esame varie tecniche per eseguirle, ottenendo licks e sonorità differenti, partiamo da uno stile non troppo utilizzato per l’approccio agli arpeggi, cioè quello della pennata alternata. Nel primo esempio applichiamo questa soluzione a una semplice sequenza di due accordi: Em7 (E-G-B-D) e Dmaj7 (D-F#-A-C#). Ricordiamo che i gradi che formano il min7 sono tonica, terza minore, quinta giusta e settima minore. Il maj7 differisce per la terza e la settima, entrambe maggiori.
Disponiamo il primo arpeggio su due note per corda, sfruttando i salti di ottava, e scegliamo la diteggiatura con quinta al basso, quindi in secondo rivolto. Anche la forma discedente di Dmaj7 avrà come nota più grave la quinta, ma in questo caso “contaminiamo” la pennata con passaggi in pull-off, per ottenere una sonorità più morbida. Il lick è completato da un paio di legature in slide, che renderanno musicale l’utilizzo di queste particolari forme. Consiglio inoltre di sperimentare questo stile su altre quadriadi e sugli altri rivolti, così da prendere confidenza con le varie diteggiature e inserirle nelle nostre composizioni o improvvisazioni.Vediamo ora come applicare la tecnica dello sweep picking agli arpeggi in quadriadi. Nelle forme che troviamo nel secondo esempio mischiamo l’uso del plettro e del legato per attraversare correttamente il pattern. Questo lick, a causa dell’alternanza di due, una e tre note per corda, presenta più di una difficoltà nel timing e nella pulizia di esecuzione. Iniziamo quindi ad esercitarci con molta calma partendo da basse velocità, per dare modo alle nostre dita di assimilare la coordinazione tra mano sinistra e mano destra. Questa volta utilizziamo un F#m7 e un Gmaj7, ma vale lo stesso discordo di prima: proviamo ad adattare il pattern anche alle altre tipologie di quadriadi. Nel prossimo esempio lo sweep picking viene associato al tapping. Creiamo il nostro arpeggio a quattro voci estendendo con la mano destra la triade che eseguiamo con la mano sinistra. Vediamolo nel dettaglio: sul primo accordo suoniamo un Bm in sweep e, dopo aver raggiunto la nota più acuta della triade (F#, la sua quinta) aggiungiamo la settima minore (A) con il tapping. Quindi, sempre in pennata sweep, ripercorriamo in senso discendente l’arpeggio. Applichiamo lo stesso stile per ottenere le altre quadriadi dell’esercizio, un A7 (quindi triade di A più settima minore G) e un Gmaj7 (triade di G più settima maggiore F#). Qui la difficoltà tecnica maggiore è il passaggio rapido dalla parte plettrata alla nota eseguita in tapping e viceversa. Cerchiamo di mantenere una buona fluidità con la solita regola: esercizio a basse velocità!Al prossimo appuntamento!Tommaso Semrov
Gli arpeggi #3
Amici MusicOffili, continuiamo il nostro viaggio negli arpeggi esplorando le possibilità che offrono le quadriadi, composte da tonica, terza, quinta e settima; come sempre prendiamo in esame varie tecniche per eseguirle, ottenendo licks e sonorità differenti, partiamo da uno stile non troppo utilizzato per l’approc
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