Ciao MusicOffili e benvenuti alla lettura di questo nuovo articolo; dopo tutti gli scritti sulla collana dei Licks, spero che abbiate incrementato la vostra bravura nel destreggiarvi tra un fraseggio e l’altro e, dunque, aggiungiamo ora un altro argomento interessante, anche un po’ personale se vogliamo, poichè tratta dello sviluppo di talune capacità di ognuno di noi. Vi guido subito nella comprensione dell’articolo!Obiettivo: suonare fraseggi molto colorati e insoliti, inaspettati anche “per noi stessi”. Infatti, la capacità che dobbiamo sviluppare, è quella di suonare gli slanci e le chiusure delle frasi, con note che solitamente noi non mettiamo.Faccio un esempio: se mi trovo in C Maj e suono un fraseggio prendendolo dalla scala di C MAj o dal primo box della pentantonica di Am, spesso può essere di abitudine chiudere con le nostre solite note, quelle che più ci aspettiamo. Ecco, potrebbe essere per noi scontata la chiusura della frase con le note B e C.Come faccio allora a sorprendermi? Che cosa vuol dire? Semplice!L’ultima nota o le ultime due note le cambio, le stravolgo totalmente e ci posso aggiungere di tutto, del tipo un bending improvviso! Un legato! Uno slide fino alla seconda ottava della tastiera! Un tapping! Magari anche suonando proprio sulle B e C finali. Insomma cerchiamo di sorprenderci, mettendo delle note nuove oppure una modalità di suonarle che non usiamo solitamente, che può spiazzare noi o l’ascoltatore. Facciamo questo anche all’inizio delle nostre frasi oppure a metà.Esempi pratici ed EserciziIn questi 4 Esempi sviluppo un assolo, partendo da 3 frammenti su cui parto con l’uso di alcune scale e poi arrivo alla trasformazione finale, inserendo man mano note inaspettate e diverse dal solito. Questa è una pratica che dà dei buoni risultati e colora molto il vostro sound!Prima di procedere consiglio:
Fragment 1Base in Am.
Parto con una semplice scala suonata con una scansione di crome, tanto per assaporare la sonorità della scala sulla base. Procedo per più volte.Fragment 2Sulla stessa base posso variare decidendo una chiusura diversa, tipo un bending, tapping, slide, legato, o nota diversa, sempre suonando con le crome; devo darmi la possibiltà di ragionare sulla frase. Procedo anche qui più volte.Fragment 3Nel terzo esempio presto più attenzione poichè raddoppio la velocità sulle semicrome. Provate a cambiare anche qualche nota interna alla scala oppure all’inizio, insomma, trasformate la scala gradualmente in un lick. Provate tanto!Fragment 4Quest’ultimo esempio è completo e si può ascoltare la trasformazione totale del solo. Parto già con le modifiche assimilate prima, per cui della scala, nella sua froma grezza, non c’è più granché. Il solo termina a metà base, così potete continuare voi!Se alla conoscenza delle note target, dei box, delle scale e ad un buon riscaldamento, unite questo metodo, avrete molte soddisfazioni. Più insistete lavorando su tutto il manico, con la conoscenza tecnica e teorica, più i vostri fraseggi suoneranno meglio. Personalmente, con questo metodo, noto che riesco a tirare fuori un bel po’ di intervalli interessanti, che utilizzo per dare slancio alla scala o al lick. Ovviamente ognuno di voi tirerà fuori riff diversi a seconda della propria sensibilità e gusto musicale.Vi regalo una base che ho composto e registrato nel mio studio, così da potervi esercitare al meglio. Mi raccomando, aspetto le vostre registrazioni!Buono studio, alla prossima MusicOffili!Giuseppe BonoOfficial Facebook
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