Eccoci al secondo appuntamento sulla tecnica dell’hybrid picking, dopo aver visto come esercitarsi alternando plettro e medio, e in altri casi plettro, medio e anulare.
I prossimi esempi che andremo a eseguire saranno delle frasi progressivamente sempre più difficili, mi raccomando sempre di non andare avanti su livelli avanzati se prima non si è studiato bene i precedenti. Sarebbe infatti utile utilizzare un metronomo dapprima a velocità lente per poi aumentare gradualmente, accertandosi di mantenere un’esecuzione pulita.
Un’altra cosa molto importante, dopo aver imparato il fraseggio, è quella di applicarlo immediatamente su una backing track per poter immediatamente utilizzarlo divertendosi con questo nuovo approccio tra plettro e dita.
Iniziamo adesso con la prima frase, che si sviluppa sulla pentatonica minore blues di E: in questo caso l’hybrid picking suona in modo discendente tra plettro e medio, successivamente si sposta sull’arpeggio minore settima di E al diciassettesimo tasto, dove la frase termina.
La frase successiva passa da un arpeggio cromatico con cadenza bebop su un arpeggio di Am7 ad una frase sulla pentatonica Misolidia di G7. Ricordiamo che la pentatonica misolidia è formata da tonica, terza Maggiore, quarta giusta, quinta giusta e settima minore. Quest’ultima infatti è suonata con l’hybrid picking.
Il prossimo fraseggio si sviluppa sugli arpeggi a 4 voci in tonalità di G, partendo dal primo grado, lega su Em7, al settimo grado (F# semidiminuito), per concludere sul secondo grado (Am7) partendo dalla corda A fino al E (cantino).
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