Dopo aver passato in rassegna alcuni grandi classici del genere, oggi ci riavviciniamo ai giorni nostri con un po’ di band ancora attive e in grado di farci sudare non poco sui propri riff, ma anche di entusiasmarci come non mai!
Architects – Animals
For Those That Wish to Exist è il nono album in studio, pubblicato nel 2021, di questa band inglese, prodotto da Dan Searle e Josh Middleton.
Il quintetto britannico oscilla tra il metalcore, l’alternative e il progressive metal, senza farsi mancare punte di industrial ed elettronica. Insomma un vero caleidoscopio di generi musicali e stili al servizio di un messaggio importante verso l’umanità intera, invitata a sfidare i modelli consolidati e a lottare per un miglioramento collettivo.
In un comunicato stampa ufficiale, la band ha spiegato che il disco è stato ispirato dall’incertezza globale del 2020 e dalle minacce incombenti sul futuro dell’umanità.
Su questo riff Giuseppe usa una chitarra LTD M-1 Custom ’87 Rainbow Crackle, dal corpo in ontano, manico in acero e tastiera in ebano. Il suono proviene dall’unico pickup presente, ovvero un humbucker Seymour Duncan Distortion al ponte (che però è provvisto di push-pull per splittare le bobine).
Il circuito è passivo ma è dotato di un active boost per avere una spinta in più quando serve.
Sylosis – Worship Decay
Anche i Sylosis sono una band britannica, che alza il vessillo del metal estremo da Reading, nel Berkshire La band pubblica i suoi album per le ben nota – nel panorama Metal – Nuclear Blast Records, con cui ha fatto uscire finora cinque album in studio, un album dal vivo, due EP e ben 12 video musicali.
“Worship Decay” è un singolo pubblicato nel dicembre del 2020, scritto e registrato durante il primo lockdown del Regno Unito, un furioso brano che sta a cavallo tra il thrash e il death metal melodico.
Anche per questo riff Giuseppe torna ad imbracciare la chitarra LTD M-1 Custom ’87 Rainbow Crackle.
Opeth – Heir Apparent
Watershed è il nono album in studio del gruppo progressive metal svedese Opeth, pubblicato dall’etichetta discografica Roadrunner Records e primo album in studio della band con ilchitarrista Fredrik Åkesson e il batterista Martin Axenrot, al posto dei precendenti Peter Lindgren e Martin Lopez.
Il disco è stato recepito benissimo sia dai fan che dalla critica, nominato dalla rivista Metal Hammer come secondo miglior album del 2008 appena dietro a Death Magnetic dei Metallica.
Non c’è dubbio che, nonostante i cambi di stile avvenuti nel tempo, gli Opeth costituiscono un punto di riferimento del Metal moderno.
Anche qui Giuseppe utilizza la chitarra LTD M-1 Custom ’87 Rainbow Crackle.
Jinjer – Outlander
Probabilmente la band meno conosciuta di questo elenco, gli ucraini Cloud Factory dedicano quest’album all’antica tematica degli opposti, a partire dal bene vs il male.
Guidati dal potente canto melodico e growl di Tatiana Shmailyuk, lo stile del gruppo oscilla tra il Pog, il Groove Metal e il Metalcore, ma le influenze sono moltissime (addirittura Jazz, Hip Hop e rReggae). Ultimamente si sono dimostrati molto dediti al Djent.
Una band eclettica insomma, i cui lavori recenti – non è certo una sorpresa – hanno molti riferimenti sui temi della guerra.
Giuseppe ha scelto di imbracciare la chitarra LTD EC-1000 Duncan Vintage Black, tutta in mogano e tastiera in ebano, che monta un classico set di pickup Seymour Duncan, ovvero ’59 al manico e JB al ponte.
Mastodon – Blood and Thunder
Secondo album in studio dei Mastodon, Leviathan (2004) è sicuramente un simbolo del Prog Metal/Sludge madi in USA.
È un concept album basato, come intuibile, sul capolavoro letterario Moby Dick di H. Melville.
L’importanza di questo disco è sottolineata dal fatto che nel giugno del 2017 la rivista Rolling Stone lo ha collocato alla posizione 46 dei 100 migliori album metal di tutti i tempi.
Anche per il riff dei Mastodon Giuseppe usa la LTD EC-1000 Duncan Vintage Black.
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