Perché l’hybrid picking può essere una tecnica vantaggiosa per noi chitarristi?
Rispetto alla plettrata alternata il movimento del palmo della mano e del polso è realmente minimo, soprattutto su gruppi di corde adiacenti. Ad esempio, Mi (basso), La e Re.
Se utilizziamo infatti il plettro per la corda Mi (basso), il medio per la corda La e l’anulare per la corda Re, come visto nelle prime lezioni, ci renderemo conto che c’è davvero tantissima economia di movimento.
Minimo sforzo (quindi in questo caso minimo movimento del polso e del palmo) e massimo risultato, insomma.
Chiaramente ci vorrà del tempo, parecchio allenamento ma la garanzia è sicuramente quella di ottenere ottimi risultati.
A differenza dell’hybrid fingering, questa tecnica è molto interessante perché utilizza soltanto le dita, affrontando praticamente le stesse identiche combinazioni ritmiche, sugli stessi set di corde dell’hybrid picking.
Vedremo, invece,che con il fingering il plettro verrà sostituito dal pollice e poi di seguito tutte le altre dita. Non si utilizzano necessariamente le unghie della mano destra, infatti io personalmente suono con i polpastrelli, creando quindi un effetto differente rispetto all’hybrid picking o all’utilizzo delle unghie stesse.
In questa puntata parliamo di arpeggi sia a quattro voci che a cinque. Vediamo un primo esempio con gli arpeggi Maj9, quindi arpeggi formati da tonica, terza maggiore, quinta giusta, settima maggiore e nona maggiore.
Il primo è un C Maj9 , il successivo è un D min9.
Noterete che per ogni corda avremo in successione: plettro, medio, anulare, plettro, medio, anulare e via dicendo…
Il secondo esempio, suonato sempre in sedicesimi, mescola una combinazione in hybrid picking sugli arpeggi Maj9 e minori 7 in tonalità di C Maggiore. La combinazione questa volta è differente rispetto alla precedente per tutti gli arpeggi come vedremo. Gli arpeggi sono in successione: C Maj9 , D min7, E min7 , F Maj9.
Nel successivo esempio invece avremo le stesse combinazioni del precedente, viste però anche in fase discendente. Fate attenzione alle combinazioni sulle corde dal Mi cantino verso il Mi basso
Nell’ultima parte viene suonato un fraseggio, con le stesse combinazioni appena studiate, sugli arpeggi Maj9 di Do, minore7 di Mi ed infine la frase si conclude in fase ascendente sull’arpeggio di Re minore 9 (tonica, terza minore, quinta giusta, settima minore e nona maggiore).
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