Dopo la fortunata serie “La chitarra che ruba gli assoli“, rieccoci ad imbracciare la nostra amata chitarra per esplorare nuove sonorità e soluzioni ritmiche/melodiche attingendo da assoli concepiti per altri strumenti.
Questa volta porremo la nostra attenzione sul geniale “Bird”, Charlie Parker. Faremo un percorso concentrato su alcuni dei suoi brani più famosi, selezionati per struttura e tonalità.
Tutti i brani, infatti, hanno una struttura di 12 battute, con variazioni armoniche tipiche dei suoi blues, nelle tonalità di FA, SIb e DO.
Perché studiare gli assoli di Charlie Parker?
Affascinato dal suo modo di suonare, ho cercato di comprendere ciò che rendeva le sue frasi funzionali e particolarmente attuali. Ho intrapreso, così, un lavoro di trascrizione dei suoi soli, da cui è emersa la grande genialità di Parker.
Per molti trascrivere gli assoli può essere considerata una mera perdita di tempo; certamente, se ci limitiamo soltanto a questo, il tutto si riduce ad un semplice esercizio di ear training e scrittura musicale.
Ma trascrivere i soli non significa percepire la nota e, appunto, trascriverla su carta; bisogna andare oltre.
Innanzitutto, una volta compresa la frase, già vederla in relazione all’accordo ti restituisce una chiarezza mentale che prima non si percepiva.
Si deve analizzare la frase, capire cosa c’è dietro, come l’improvvisatore ha pensato in quel determinato momento; pian piano si riesce ad entrare nella mente del “compositore”.
Come ho svolto il lavoro di trascrizione
Trascrivere un assolo è un processo lungo? Ebbene sì; ma è, al contempo, molto gratificante. Ogni cosa bella e preziosa richiede tempo e attenzione.
Qui avrai già ogni assolo trascritto, ma, nonostante ciò, ti invito a trascrivere qualunque cosa ti piaccia.
Ascolta la frase, rallentala, percepisci la prima nota, poi, la seconda, magari l’ultima e, infine, metti insieme il tutto; risuona l’intera frase sul brano originale e trascrivi su carta o su un software dedicato.
Imparare un assolo è sempre utile al fine di ampliare il proprio bagaglio musicale.
Quando ci rifacciamo ad altri chitarristi spesso potremmo cadere in cliché e suonare, quindi, i soliti licks rinchiusi nei nostri cari box.
Quando attingiamo da sassofonisti o altri strumenti a fiato, invece, è più probabile che questi licks suonino freschi sulla chitarra in quanto non “viziati” da geometrie e schemi.
Gli strumenti a fiato sono obbligati a “prender fiato” e questo fa sì che le frasi abbiano quasi sempre una buona struttura, ovvero una parte inziale, centrale e finale, preparazione, tensione e risoluzione.
Non è un “corso per jazzisti”
L’intento di questo viaggio non è quello di “scimmiottare” Parker o di imparare a suonare jazz, ma è quello di comprendere il timing, la pronuncia, e alcuni espedienti, melodici e armonici, da lui spesso usati per, poi, farli nostri, rielaborandoli e utilizzandoli a nostro piacimento, anche in altri contesti.
Studiando questi assoli avrai la possibilità di suonare, in modo assolutamente melodico, varie tipologie di cromatismi, frammenti di arpeggi sovraimposti, espedienti armonici, sostituzioni diatoniche e cromatiche, varie scale bebop.
Non aver fretta di voler suonare tutto l’assolo per intero; il materiale è tanto. Prenditi tutto il tempo!
Scarica il file audio. Se necessario, rallenta le frasi e metabolizzale, prova a suonarle anche in altre parti del manico.
Scegli le tue frasi preferite e riutilizzale, modificale in altri contesti o altre tonalità. Lo stesso Parker (lo noterai studiando i vari soli) utilizza i suoi stessi licks più volte con piccole variazioni ritmiche o melodiche.
Cerca di capire la relazione tra le note scelte da Parker e l’accordo sottostante, dopodiché crea delle tue linee simili e vedrai che comincerà ad aprirsi un mondo.
Spesso leggiamo: qui si può suonare la superlocria, qui sostituiamo con l’arpeggio diminuito di x, ma senza esempi di realizzazione.
In questi 11 assoli hai tutti gli esempi di applicazione di questi argomenti suonati su progressioni di accordi comuni; ma, come ti dicevo, per individuarli, visualizzarli e metabolizzarli dovrai prenderti del tempo.
Se sarai costante in questo lavoro, sicuramente, arricchirai la tua conoscenza musicale, avrai sotto mano e nelle orecchie diverse linee melodiche per muoverti tra gli accordi.
Avrai la percezione che ogni cosa suonata abbia una sua giusta collocazione nel tempo e sull’armonia. Non tralasciare l’aspetto creativo e ludico, crea le tue frasi!
Tutto ti sarà utile per suonare qualsiasi cosa tu voglia.
Sei pronto per entrare nel mondo di Charlie Parker? Ci vediamo al primo appuntamento, intanto metti su qualche suo disco!
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