HomeStrumentiChitarra - DidatticaIvano Icardi – The Snatch guitar lesson

Ivano Icardi – The Snatch guitar lesson

Ciao a tutti MusicOffili, è con grande piacere che sono qui per parlarvi del mio brano "The Snatch", sperando di invogliarvi ad imbracciare la vostra chitarra per provare suonarlo; "The Snatch" è la seconda traccia del mio album solista "Walking With The Giants" ed è uno dei brani che più rappresentano il mio m

Ciao a tutti MusicOffili, è con grande piacere che sono qui per parlarvi del mio brano “The Snatch”, sperando di invogliarvi ad imbracciare la vostra chitarra per provare suonarlo; “The Snatch” è la seconda traccia del mio album solista “Walking With The Giants” ed è uno dei brani che più rappresentano il mio modo di suonare (a detta degli altri, perché per me lo sono ovviamente tutti).

Quando cominciai a scriverlo ero particolarmente orientato a proporre qualcosa in trio; come sapete nel rock, così come nel jazz, questa formazione rappresenta il punto più alto per la libertà espressiva di un musicista, ma è anche una vera sfida per quanto riguarda il corretto bilanciamento tra melodia, armonia e ritmo. The Snatch è un po’ questo: la ricerca di quel sentiero che passa in mezzo alle note del tema agli accordi dell’armonia, senza però sacrificare il senso ritmico. Il tutto cercando di mantenere la componente comunicativa del brano!

Si, perché per me la  musica è prima di tutto comunicazione!
Un linguaggio che arriva a tutti, con il quale puoi far capire le tue sensazioni, le tue emozioni e magari raccontare una storia senza usare le parole. “Walking With The Giants” è basato interamente su questo concetto ed ogni brano racconta una storia!
Ma tornando al punto, con il passare del tempo mi sono reso conto che il brano andava suonato, oltre che semplicemente ascoltato, per essere capito fino in fondo. All’apparenza è semplice, ma nasconde una serie di insidie dovute alla dinamica, alle note “non suonate”, al tocco sullo strumento e a tante piccole sfumature che ne compongono il substrato musicale. Se poi aggiungiamo che il tutto deve sempre essere suonato con molto “tiro”, le cose si complicano ulteriormente.

Se avete voglia di provarlo sulla Backing Track, sappiate che al basso c’è John Giblin (Simple Minds, Peter Gabriel, Sting, Clapton) e alla batteria il nostrano Elio Rivagli. Avendo lavorato molto con questa sezione ritmica (definirli così mi sembra strano perché sono prima di tutto cari amici), conosco perfettamente il loro timing, che poi è quello dei musicisti “unici” e di grande esperienza, così il loro modo di suonare ha la magia di sembrare avanti pur essendo estremamente in relax! Provate, come vi dicevo, a suonare sulla Backing Track e ve ne renderete conto. Per quanto riguarda il suono: è tutto molto semplice, come da sempre io amo fare. La mia Strato passa per una testata Egnater Renegade ed esce in un cabinet fatto su misura per me da Carlo Sorasio di LAA Custom e nulla più.  Scelta che può essere impopolare in un periodo di virtual, emulazioni e suoni super elaborati, ma che ho fatto proprio perché volevo far “ricordare” a chi avesse ascoltato il mio album come suona una chitarra elettrica in modo naturale.
In questo anche l’amico Fabrizio Grossi, che ha mixato il brano, è stato bravissimo a trattare il suono senza mai snaturarlo e lavorando davvero poco di equalizzazione e compressione in generale.
Come il brano il suono non è facile, non perdona nulla ma è proprio quello che cercavo.

Ci tengo a sottolineare che The Snatch, così come tutto l’album, è stato praticamente registrato live, con pochissimo editing in post produzione; volutamente, ho tenuto qualche imperfezione qua è là perché la verità è che siamo esseri umani ma ci stiamo abituando troppo a sentire musica suonata (o sarebbe meglio dire “corretta”) da dei robot.

Spero davvero che vi possiate divertire a suonarlo proprio come faccio io durante i miei concerti! Seguitemi su Facebook o sul mio canale youtube, a breve uscirà il mio nuovo singolo dal titolo “Burning Wires” dove sarò in compagnia di due musicisti internazionali: Gregg Bissonette e Bryan Beller!

A presto!

Ivano Icardi
Ivano Icardi è chitarrista e produttore musicale; dal 2012 è entrato a far parte del roster di artisti dell’etichetta discografica internazionale di Steve Vai, Digital Nations. Nato nel 1975, inizia a suonare all’età di 5 anni, partecipando ben presto a diversi importanti concorsi nazionali per chitarristi. Come produttore ha partecipato a diversi “Platinum Awards” album e collabora attivamente con: EMI, Warner, Sony e Universal. Mentre, come compositore, ha lavorato con le principali aziende del televisione italiana: RAI, Mediaset, La7, MTV, Sky, Magnolia, Walt Disney, 20 Century Fox. Negli ultimi dieci anni, Ivano ha composto circa 3000 canzoni e la maggior parte è stata pubblicata in tutto il mondo. Inoltre, come direttore artistico e arrangiatore, collabora con le strutture più all’avanguardia nel campo della registrazione audio; questa attività, con quella sui palchi, gli ha permesso di lavorare con alcuni dei migliori musicisti e produttori di tutto il mondo.

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