Salve MusicOffili, questo è il primo articolo della mia rubrica “Jazz ma non troppo” sul linguaggio musicale a 360°, con uno sguardo appunto verso il Jazz, ma allo stesso tempo verso un obiettivo più completo, pertanto nel procedere del nostro percorso didattico analizzeremo alcuni soli e fraseggi di illustri “artigiani della musica” così come piace chiamare a me, nel senso più nobile dell’accezione, i tanti grandi che hanno fatto la storia. Ho pensato che il modo migliore per poter iniziare questo cammino insieme è, innanzitutto, quello di rinfrescarci la memoria con i voicing (cioé la disposizione delle voci dell’accordo) in drop 2 e 3.
Il drop 2 ha una disposizione delle voci 1-5-7-3, mentre il drop 3 ha una disposizione 1-7-3-5 (da notare che nel drop 3 la seconda voce del drop 2 passa al canto, ad es. 1-5-7-3 e 1-7-3-5). Ricordiamo inoltre che tutti gli accordi generano dei rivolti nel caso noi avessimo un accordo in stato fondamentale 1-3-5-7.
Esempio in C Mj7 (C-E-G-B): i rivolti li generiamo cambiado la nota al basso e mettendo alla voce superiore la nota che precedentemente era al basso, quindi C Mj7 stato fondamentale (C-E-G-B), C primo rivolto (E-G-B-C), etc… Questo sulla chitarra può accadere a livello melodico per via di una difficoltà tecnica nel prendere le voci 1-3-5-7 (ad eccezione del CMj 7 in prima posizione), in maniera armonica quindi utilizzeremo questi cosiddetti drop 2 che stanno ad indicare che la seconda voce dell’accordo 1-3-5-7 passa al canto> ossia 1-5-7-3 e agevola quindi la posizione a noi chitarristi.
Seguiranno dei sample audio e delle schede per esercitare questi drop che vengono usati in tutti i generi musicali, indipendentemente dall’indirizzo rock/pop/jazz/etc… Negli esempi ho armonizzato la scala di C Mj in drop 2 a partire dalla 4 corda e drop 3 a partire dalla 5 corda utilizzando due tipi diversi di arpeggio.
Buon lavoro e alla prossima!
Eupremio Ligorio
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