Buon anno cari MusicOffili, ripartiamo alla grande con il terzo ed ultimo appuntamento per concludere il nostro studio di “Looking back” di Kenny Wayne Shepherd; ci eravamo lasciati parlando di quanto sia importante nel fraseggio blues saper miscelare due suoni fondamentali, la pentatonica minore e quella maggiore, e avevamo visto insieme come Kenny riesce a farlo puntando su pochissime note fondamentali, sfruttando soprattutto il ritmo.
In questo secondo ed ultimo solo vediamo ancora meglio come si sviluppa questo concetto, anche e soprattutto perchè Kenny rispolvera, a modo suo e molto sapientemente, il linguaggio solistico di una leggenda del blues: B.B. King.
Il secondo solo inizia in modo quasi identico al primo (la frase è molto simile) e questo ci dà un ulteriore spunto di riflessione: non dobbiamo sempre e per forza trovare idee nuove per i nostri fraseggi, ma anche sviluppare la capacità di creare delle variazioni delle nostre frasi (o di quelle di altri, come fa Kenny con B.B. King).
È nel passaggio fra primo e secondo chorus che iniziamo a vedere come Kenny sfrutta la pentatonica di DO maggiore in perfetto B.B. King style (partendo dalla battuta n.12 della chart che trovate allegata in questo articolo).
Essenzialmente ciò che accade durante la progressione, ed è una costante della stragrande maggioranza di fraseggi blues, è di utilizzare la pentatonica maggiore sul I grado (C7), quella minore sul IV grado (sempre relativa alla tonalità di C naturalmente), tornare alla maggiore sul I grado e di nuovo a quella minore sul turnaround per poi chiudere con una frase in maggiore il chorus.
Ovviamente per applicare questo schema nei nostri soli dobbiamo sempre analizzare prima la progressione, poiché come abbiamo detto molte volte anche nelle precedenti puntate, il turnaround è il punto più “critico” e non sempre la dodicesima misura ha il I grado come nel caso di Looking Back.
Come vedrete, questo schema si ripete in tutti i 3 chorus del solo e ritroverete dei cliché di fraseggio ricorrenti e comuni anche al primo solo.Anche qui è molto importante il ritmo, che gioca un ruolo fondamentale soprattutto nelle variazioni di alcune frasi ripetute.
Spero che lo studio di questo brano vi sia stato utile e che soprattutto vi siate divertiti, alla prossima puntata!
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