Il mercato è pieno, forse saturo, di metodi di chitarra, pertanto è davvero difficile per un autore e per un musicista creare qualcosa di “nuovo” e di realmente utile per l’utente; come sempre sono solito fare vado diretto al punto, Riccardo Galardini è riuscito nel difficilissimo compito di inserire nell’infinito mare magnum di metodi di chitarra, qualcosa di realmente utile, che unisce la teoria alla pratica, creando un manuale adatto a tutti, dal professionista insegnante, all’allievo che si accinge allo studio della chitarra moderna.
Vediamo nel dettaglio com’è strutturato il metodo.
Il primo capitolo tratta il noto CAGED System (maggiore e minore) ma entrando nel dettaglio specifico con applicazioni pratiche di livello avanzato, che saranno sicuramente valutate positivamente dal lettore, il quale si potrà confrontare anche con esercizi di lettura e di giri armonici.
Voglio sottolineare che il metodo è fornito anche di un CD che rappresenta un viatico utilissimo in appoggio ed a completamento del manuale.
Il capitolo successivo è incentrato su esercizi di “ginnastica” per le dita e le mani, ed esercizi di lettura; come anticipato prima, troviamo qui applicazioni reali e pratiche della teoria musicale, applicazioni riprese nel capitolo terzo, dove si parla di biadi, intervalli melodici ed armonici.
Nel succoso quarto capitolo vengono sviscerati in maniera esaustiva i giri armonici, le chords progressions e l’armonizzazione delle scale, maggiori e minori; anche in questo caso troviamo applicazioni pratiche, come la lettura a prima vista delle sigle internazionali e tecniche per utilizzare al meglio il barrè.
Il capitolo 5 è invece incentrato sulla lettura a prima vista delle note naturali su corde singole, offrendo una serie di esercizi pratici che renderanno più fluida la lettura a prima vista e la conoscenza della tastiera, elementi fondamentale per poter approcciarsi al corretto studio della chitarra.
Mentre i due capitoli successivi sono entrambi improntati sullo studio delle triadi, dove l’autore ci illustra anche una sua teoria su come visualizzarle al meglio sulla testiera e mentalmente; il capitolo ottavo è tutto incentrato sulla lettura musicale, offrendo all’utente vari esercizi che l’aiuteranno in quella che è (generalmente) forse lo studio più noioso da affrontare da soli.
Come possiamo vedere il metodo si alterna tra teoria e pratica, una miscela vincente e sicuramente originale; questa successione è confermata dagli argomenti trattati nei due capitolo che seguono, infatti, dopo la spiegazione dei rivolti, vi è un utilissimo capitolo sulla lettura ritmica, su cui mi sono cimentato e divertito anche io ad esercitarmi, per provarlo di persona.
Nel capitolo 11 vengono proposti ben undici brani basati sul giro blues, mentre nel successivo l’autore affronta il famigerato argomento dei modi, infine il libro si conclude con degli esercizi di aroeggio contestualizzati in brani tipici della discografia.
Il metodo è ben fatto e lega la teoria alla pratica in modo divertente e mai noioso, ho trovato molto utili gli esercizi di lettura, aspetto sempre sottovalutato in quasi tutti i metodi di chitarra. E’ sicuramente un metodo moderno, agile e che non stanca o annoia il lettore, pertanto lo consiglio, oltre che allo studente, anche al professionista e alle scuole di musica dove si vuole proporre un metodo fresco e nuovo.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale di Volontè & Co.
Aggiungi Commento