“Bloomdido” è uno standard Jazz scritto dall’inimitabile Charlie “Bird” Parker, che venne originariamente registrato il 6 giugno del 1950 e pubblicato nell’album Bird and Diz della Clef Records.
“Diz”, ovviamente, è il trombettista Dizzy Gillespie che non è il solo nome altisonante in questa registrazione, visto che con i due suonano anche Thelonious Monk al piano, Curley Russell al contrabbasso e Buddy Rich alla batteria (e non solo, qui la lista completa dei musicisti presenti nell’album).
Un quintetto a dir poco da libro di storia, che dà una delle migliori espressioni del Bebop, la corrente del Jazz di cui Parker è considerato la punta di diamante, vista la sua assoluta padronanza tecnica e melodica durante le vorticose improvvisazioni, ancora oggi una nave scuola per chiunque.
In questo caso se aggiungiamo l’inarrivabile tromba di Gillespie, lo stile pianistico unico di Monk e l’energia di una sezione ritmica al fulmicotone, non possiamo che rimanere abbagliati e stupefatti dall’esecuzione del brano (e di tutti i brani del disco).
La didattica
Una tecnica usata da Parker che magari oggi diamo per scontata – non dimentichiamoci che Parker ha aperto molte strade – è il passaggio, su un accordo di dominante, dalla terza alla nona bemolle.
Facciamo un esempio sull’accordo di Sol7, se la terza di Sol7 è SI, la nona bemolle è Lab.
Per passare dalla terza maggiore alla nona bemolle ci sono diversi modi, il più intuitivo è il salto. Prova ad ascoltare su un accordo di G7 come suona, sia in modo ascendente che discendente, il salto dalla terza maggiore alla nona bemolle.
Un altro modo per mettere in pratica questa tecnica è l’utilizzo dell’arpeggio diminuito. Sempre sull’accordo di Sol7 suoneremo, partendo dalla terza dell’accordo (SI) l’arpeggio di Si diminuito arrivando alla nona bemolle, ovvero, Lab: Si, Re, Fa, Lab.
Partendo da questi input prova le tue soluzioni!
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