Tratta dall’album omonimo del 2007, questa “Sloe Gin” è sicuramente uno dei cavalli di battaglia tra le ballate scritte da Joe Bonamassa, su cui poggiano bellissimi assoli… ma siamo sicuri di conoscerne bene anche la ritmica?
Si tratta di un brano in Re minore, soltanto nell’ultima parte dello special vira a Re maggiore, da suonare con il massimo della convinzione possibile. C’è l’errata credenza che i brani lenti siano più semplici da eseguire, invece è proprio qui che si sentono gli errori e si valuta il tocco dell’esecutore.
Personalmente uso sia il plettro che le dita, ma non c’è una regola fissa (Bonamassa usa solo le dita), perciò il consiglio è quello di provarlo in vari modi. Probabilmente conviene prendere il Re minore usando il mignolo per suonare il Re sulla corda del Si al posto dell’anulare.
Il suono consigliato è un leggero crunch con le medie in evidenza, un pizzico di delay e riverbero a volontà.
Attenzione a non “tirare avanti” sul tempo, altrimenti si perderebbe tutto il pathos del pezzo.
Strumenti utilizzati
- Fender Stratocaster Masterbuild John Cruz ’62
- Fender Deluxe Reverb Head (handwired)
- Cassa Mesa Boogie 4 x 12
- Xotic Soul Driven
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