Classico di Chuck Berry, questo sostenuto rock ‘n’ roll (come vedete nel video, tengo il tempo con il piede per non correre il rischio di rallentare durante l’esecuzione) è abbastanza lineare ma non semplicissimo a causa, appunto, della velocità e della diteggiatura non proprio agevole delle parti dei fiati arrangiati per chitarra: è consigliabile eseguirlo molto lentamente per memorizzare bene le singole parti.
Da non dimenticare il leggero palm mute su tutta la ritmica. L’assolo si sviluppa sulla diteggiatura della scala di A minore naturale (il risultato è quello di una scala di C Ionico ma suonata sulla diteggiatura della minore naturale relativa) con l’aggiunta di qualche cromatismo.
Per il suono ho usato uno slapback delay (delay con una singola ripetizione velocissima) tipico della musica surf e rockabilly e un leggero overdrive.
Il pickup è rigorosamente quello al ponte (che è più squillante).
Nel video ho utilizzato: Gibson Custom 335, testata Fender Deluxe Reverb ’63 handmade, cassa Mesa Boogie 4×12″, Xotic BB Plus e Zoom Ms70CDR
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