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Tutte le tecniche della chitarra: bending e vibrato

Bending e vibrato, due tecniche imprescindibili alla base del chitarrista. Oggi riassiumiamo tutte le videolezioni presenti su Musicoff al riguardo.

Bending e vibrato, due tecniche imprescindibili alla base del chitarrista. Oggi riassiumiamo le migliori video lezioni presenti su Musicoff al riguardo.

Se dovessimo nominare le tecniche alla base del tocco del chitarrista, non c’è alcun dubbio che le prime a venirci in mente sarebbero bending e vibrato. Il perché è assai semplice, sono alla base dell’espressività, sono quelle che rendono un fraseggio emozionante, comunicativo, “umano” per certi versi.
Sì umano perché, del resto, entrambe ricalcano l’espressività della voce umana, sono nate per quello. Soprattutto il bending, che non è altro che un portamento (come quello dei cantanti), il portare un suono da una nota (la sua altezza) a un’altra con però una data interpretazione, non a macchinetta.

Bisogna precisare che purtroppo molti neofiti (e non solo) fanno un po’ di confusione. Cioé, pensano che l’importante sia arrivare da un punto a un altro. Ma non è così, l’importante è “il viaggio” per dirla romanticamente, cioé quel movimento che compiamo con il corrispondente risultato musicale.
Arrivare alla nota è importante, ma dal punto di vista dell’intonazione, quello che però “fabbrica” espressività è il modo in cui arriviamo a quella nota.
Se così non fosse, suoneremmo come una vecchissima (orrenda) base midi…

Così il vibrato, che sulla chitarra eseguiamo in modo diverso, ad esempio, di ciò che farebbe un violinista (il nostro movimento del polso è perpendicolare alla corda, non lungo il suo asse), ma nel suo come nel nostro playing fa una differenza enorme.
Tenendo conto che la chitarra sia ben intonata su tutto il manico (non lo è? clicca ora su questo articolo!), anche una nota perfetta se tenuta “dritta” non ha nulla di espressivo (a meno che non sia una scelta artistica mirata, vedi alcuni soli di Steve Hackett nei Genesis). 

Per questo esiste il vibrato, che deve essere a tempo e può essere dall’appena udibile al più marcato.
Anche qui però attenzione, niente vieta di vestirsi dei panni del hard rocker e fare un vibrato con escursione molto ampia e veloce. Basti sapere che a quel punto non stiamo più eseguendo un vibrato sulla nota che vogliamo suonare, poiché il pitch della stessa varierà, stiamo in pratica eseguendo un trillo!
Un Re del vibrato? B.B. King qualcosa ne sapeva, eccome…

In una sola parola: il tocco

La prima lezione che vi proponiamo è probabilmente quella più completa nel nostro archivio, di sicuro quella che espone tutti i concetti in maniera chiara e che è condotta da uno dei chitarristi italiani che per quanto riguarda queste tecniche ha una mano più che invidiabile, Ciro Manna.
Ma non è solo questione di mano, è anche questione di testa, di saper interpretare la musica che stiamo suonando.
A lui la parola, fatene tesoro!

Rock e Blues, là dove tutto è iniziato

Sono questi i due generi che hanno portato la chitarra elettrica alla ribalta e che quindi hanno consentito alle tecniche chitarristiche di evolverli.
Mettiamoli insieme e ascoltiamo i consigli di un vero esperto di “Rock-Blues”, Vincenzo Grieco.

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Fermi tutti… e se devo vibrare un bending?

Già, e se la nota che devo vibrare è quella raggiunta dal mio bending di uno o magari due toni? Le cose si complicano, ci vuole forza, precisione. 
Niente paura, ancora una volta è Vincenzo Grieco a spiegarcelo.

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Il bending col cappello da cowboy

Nel genere country il bending è un’affare un po’ particolare. Spesso infatti mentre si fa un bending si suona anche una corda adiacente. Questo crea un effetto tipico del genere che però è usato moltissimo anche nel rock.
Vediamo di cosa si tratta.

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Let’s rock, diamo senso al nostro assolo

Come dicevamo sopra, senza espressività un assolo “muore”. In fondo, se provate a suonare una pentatonica senza applicare nessuna tecnica, il risultato sarà una sorta di caricatura di antica musica cinese (quella nel nostro immaginario da film di serie b, la reale tradizione asiatica è tutt’altro affare).
Ma essendo noi degli occidentali del XXI secolo, è bene che tiriamo fuori qualcosa in più dalle nostre mani (e dal nostro cuore!).
Quindi, keep on rockin’ con Tommy Dell’Olio!

È ora di divertirsi un po’!

Ora basta con spiegazioni ed esercizi, vi va di imparare qualche bel solo e applicare le tecniche in maniera pratica? Perché, volente o nolente, potrete esercitarvi meccanicamente quanto volete (ed è importante), ma poi è sulla musica vera che imparerete davvero a sentire “dentro” un bending o un vibrato.
Ecco una scelta di brani dai nostri video.

Innanzitutto un assolo che, pur generico, è assai divertente, giocato peraltro su un’armonia non così scontata. E occhio ai microbending, mportantissimi.
Bentornato Ciro Manna!

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Un classico dei classici, November Rain dei Guns n’ Roses. Qui occhio, perché se vi scappa un bending, la stonatura si sentirà davvero tutta. Non tutte le note sono vibrate, utile per capire le differenze.

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Appassionati di Fusion? Bene il maestro Larry Carlton vi aspetta. E anche il nostro grande amico Matteo Procopio.

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Joe Bonamassa è sicuramente uno degli attuali grandi maestri della chitarra in quanto a tocco. I suoi soli sono sempre un concentrato di espressività.
Ecco a voi il bellissimo assolo di “So Many Roads“, da studiare davvero a menadito perché ci sono bending di ogni genere.

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David Gilmour, alias “Re Bending”.
Dobbiamo davvero aggiungere altro? Mano alla chitarra!

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Stevie Ray Vaughan è un altro di quei chitarristi che davvero non potete non studiare. Bending e vibrato ai massimi (massimi!) livelli.
Ecco a voi la sua “Crossfire“.

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Qualcosa di più Heavy? Eccovi accontentati, con un mitico assolo del buon John Petrucci, su “Wither” dei Dream Theater.

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Veniamo infine al vibrato più selvaggio del west. Quello del colosso Zakk Wylde.
Sì, potete scatenarvi!

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Bene, di materiale ne avete per esercitarvi e divertirvi!
Non dimenticate di fare le dovute ricerche sul nostro portale, a partire da musicoff.com/bending e musicoff.com/vibrato, e ovviamente di consultare il nostro forum ricco di argomenti in cui potrete aprire anche un vostro topic per dialogare con gli altri chitarristi e scambiarvi consigli.

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