Lavorare sulle linee melodiche non è facile come sembra: abbiamo poche battute e dobbiamo essere subito efficaci. Chiaramente questo discorso si estende anche all’improvvisazione, sia in contesti pop che in altri. La prima cosa saggia da fare è porsi nella condizione di ascoltare la progressione di accordi e provare ad immaginarci qualcosa, senza suonare. È importantissimo porsi spesso dalla parte dell’ascoltatore: una volta capito il target di persone a cui sarà dedicato il nostro lavoro e vestiti i loro panni, ciò che verrà fuori sarà sicuramente adeguato.
I due metodi migliori, secondo me, per portare avanti un buon solo sono: seguire delle linee melodiche (che può essere anche quella della canzone, se cantata), oppure dei pattern ritmici.
Per quanto riguarda la melodia, se siamo in un pezzo cantato la prima che ci viene in mente è quella del ritornello o comunque di un motivetto “forte” della canzone. Altrimenti possiamo scegliere come linea melodica una frase particolarmente efficace che ci viene spontaneamente durante l’improvvisazione. In entrambi i casi, una volta scelta possiamo giocarci un po’: ripeterla qualche volta, intervallarla da altre note di passaggio, trasportarla nelle diverse ottave, modificarla leggermente mantenendo inalterate le note più forti.
Un assolo efficace
Lavorare sulle linee melodiche non è facile come sembra: abbiamo poche battute e dobbiamo essere subito efficaci. Chiaramente questo discorso si estende anche all’improvvisazione, sia in contesti pop che in altri. La prima cosa saggia da fare è porsi nella condizione di ascoltare la progressione di accordi e provar
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