È opinione comune tra i musicisti che il timbro di una chitarra elettrica sia dato principalmente dai pick-up, ed è vero: quello che si ascolta è il suono che i microfoni magnetici rilevano dalla vibrazione delle corde.
Io però ho un altro punto di vista.
Quando in una registrazione si ascolta una voce, quello che ascoltiamo è la voce stessa oppure è il timbro del microfono che l’ha captata?
Se avete avuto modo di registrare in sala di incisione, avrete notato come microfoni diversi diano ad ogni voce un timbro diverso. I cantanti si sentono più sicuri, o addirittura si esprimono meglio, se trovano il loro timbro preferito con un microfono che si adatta meglio alla loro vocalità. Ogni microfono ha caratteristiche, timbro e personalità proprie.
C’è bisogno di attenzione, competenza e molto lavoro per ottenere la corretta riproduzione delle caratteristiche di una fonte sonora. Microfoni e pick-up delle chitarre fanno parte della stessa famiglia. Entrambi catturano il suono e fanno da intermediari tra produzione della fonte sonora e la sua riproduzione. Cantanti e chitarristi spesso hanno i loro microfoni preferiti.
A volte ci si basa sulle sensazioni, perchè risulta difficile descrivere con precisione le caratteristiche desiderate.
Si possono ottenere risultati diversi, ma non si può mutare la natura di una voce.
Se si cambia il microfono si modifica la riproduzione del suono originale. Cambiando un pickup non si cambia il timbro di una chitarra ma solo la riproduzione di quel timbro. Di solito, qui alla Manne Guitars uso dei pick up standard con una risposta neutra: sono un riferimento con cui posso capire i diversi risultati ottenuti con diverse modalità costruttive.
Ricordo un’intervista a Stevie Ray Vaughan in cui faceva notare come la sua amata n. 1 gli permettesse di suonare in un certo modo, mentre un altro strumento, quella color crema e manico in acero, gli desse un suono meno pieno. In questo caso lo strumento lo induceva a suonare più note, nervosamente. Tutto questo a causa delle risposte diverse dei due strumenti.
I chitarristi sanno cosa significa. Non è un aspetto negativo: si tratta solo di avere una possibilità diversa.
Se parli con una persona calma e rilassata, che usa un tono di voce tranquillo e parla senza fretta, anche tu tendi a essere rilassato, influenzato dal tipo di vibrazione che l’interlocutore ti trasmette.
Se giochi a ping pong e usi una spatola di legno e poi una di gomma, ti renderai conto delle differenti possibilità che ti offrono.
A mio avviso una chitarra non è solo timbro: è soprattutto risposta.
Le interazioni dinamiche tra musicista e strumento cambiano il nostro modo di suonare. La risposta dinamica dipende dai metodi di costruzione, dal legno usato, dai componenti.
Ho cercato molte volte di dimostrare la diversità di suono tra le chitarre a manico set-in o bolt-on. Abbiamo presentato una demo in fiera e la gente percepiva a malapena la differenza. Alcuni addirittura non la percepivano.
Al contrario, se chiedevo ai musicisti di provare entrambi gli strumenti e confrontarli, riconoscevano con facilità la differenza del suono: notavano le stesse differenze. Non si trattava solo del timbro, ma soprattutto della sensazione dinamica.
I pick up sono facili da sostituire; il carattere di una chitarra invece è dato dalle caratteristiche di costruzione, che possono essere modificate solo in parte.
Se costruisco due chitarre simili avrò due sonorità simili. Ma, come accade con la voce umana, il suono di ogni chitarra ha la sua caratteristica, peculiare e riconoscibile. Quando incontriamo lo strumento che “fa risuonare le nostre corde” lo riconosciamo e lo amiamo perché traduce il sentimento o l’intenzione con la quale suoniamo.
Come costruttori di chitarre dobbiamo ricordarcene, perché questo è ciò che lo renderà unico. Il design e la tecnica di costruzione vanno di pari passo con la consapevolezza di creare uno strumento di espressione personale. Arrivati a questo punto possiamo scegliere i microfoni più adatti a riprodurre quel suono.
Ogni costruttore ha i suoi punti di vista e le sue ricette per creare un ampio spettro di caratteristiche tonali, e offrire ai musicisti la scelta migliore.
Andrea Ballarin – Manne Guitars
Articolo inserito nel catalogo dell’Holygrail Guitar show di Berlino organizzato dall’EGB.
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