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Strymon El Capistan

10 anni di Strymon El Capistan, intervista a Pete Celi

Pete Celi è il co-fondatore dell'oramai ultra-apprezzata azienda Strymon, uno dei marchi leader nel mondo per la produzione di effetti a pedale di altissima qualità.

Sembra ieri ma sono passati già 10 anni dall’uscita sul mercato di El Capistan, il delay/echo a pedale che ha segnato l’ingresso di Strymon nell’olimpo dei più rinomati produttori di effetti al mondo.

Si tratta di uno degli stompbox più iconici della sua storia, ancora oggi usato e apprezzato da migliaia di chitarristi al mondo e che ha portato nelle pedaliere un effetto che ha tutte le potenzialità del mondo digitale moderno ma allo stesso tempo i suoni, incredibilmente realistici, delle vecchie macchine vintage, comunemente definite Tape Echo.

L’intervista a Pete Celi

In occasione del compleanno, Strymon festeggia quindi con una bella intervista a uno dei suoi fondatori e massimi dirigenti, nonché sviluppatore e grande appassionate del buon suono chitarristico.
Celi non è una faccia sconosciuta del resto, visto che chiunque si sia interessato ai prodotti Strymon lo ha più volte visto come protagonista nei tutorial dei vari prodotti.
Grazie al distributore italiano Backline, riportiamo per intero questa piacevole chiacchierata…

Pete Celi
Pete Celi

El Cap è stato rilasciato più di 10 anni fa, il secondo grande progetto per ricreare i veri suoni di echo a nastro con uno stile diverso dalla tecnologia dBucket. Puoi farci un po’ di storia sullo sviluppo dell’El Capistan e della tecnologia dTape?

Sì, El Capistan è stato rilasciato nel 2010, quindi è in giro da un po’ di tempo. È molto gratificante vedere quanto rimanga rilevante e apprezzato nel mercato dei pedali di oggi.
Quando abbiamo prodotto l’El Capistan, non c’era nessun altro pedale tape delay dedicato di cui fossimo a conoscenza. I delay a nastro meccanici hanno una qualità unica, che per noi meritava una piattaforma dedicata per esplorare la gamma di suoni disponibili da diverse macchine in diversi stati di manutenzione.

La nostra esperienza ha mostrato che piccoli aggiustamenti al percorso del nastro portavano a profonde differenze nel suono.
Per esempio, aggiustamenti molto piccoli all’angolo delle testine di riproduzione portavano a differenze incredibili nell’equalizzazione dell’echo.
Abbiamo notato grandi variazioni nella quantità di Wow e Flutter e nella qualità del nastro stesso in diverse unità. La regolazione del bias influenzava l’headroom ed il contenuto delle alte frequenze.
Sembrava che le macchine fossero celebrate per le loro qualità sonore indipendentemente dal loro stato di manutenzione. Così, piuttosto che forzare un set di parametri da noi ritenuti “corretti”, abbiamo permesso un set flessibile di controlli per permettere alle persone di creare la propria versione del tape delay “perfetto”.

Per fare questo in modo autentico, abbiamo ricreato l’intero sistema meccanico ed elettrico in DSP, creando un sistema di un percorso del ‘nastro’ a velocità variabile con testine di registrazione e riproduzione in movimento per catturare l’essenza del processo di registrazione/riproduzione del nastro.
Tutto è preso in considerazione, gli effetti del segnale di bias, la saturazione del nastro, l’apertura della testina. Il percorso meccanico permette un’ampia gamma di imperfezioni analogiche, che crea davvero la magia dei ritardi dell’echo a nastro.

La modalità “Single” era stata modellata sul vecchio Echoplex (EP2) degli anni ‘70. La modalità “Fixed” sul Roland RE.  Qual è stato il riferimento del “Multi”?

Il Multi Settings sull’El Capistan rappresenta le opzioni multi-testina che si trovano sul Roland RE-201, dove le testine sono uniformemente distanziate. Hai le testine 1+2, le testine 2+3 e le testine 1+3 per una varietà di valori di tipo ottavo puntato.
Ad esempio, con il tap a 1 secondo (60 bpm), le testine 2 e 3 vi danno un eco di 500ms e 750ms.

Se ognuna delle “TAPE HEAD” fosse impostata nella configurazione più pulita, come ne definiresti (o paragoneresti) il suono? Qual è il tuo suono a nastro preferito? Assodato che la EP2 era una macchina a nastro completamente valvolare...

L’impostazione Single Head, che riflette il sistema nell’EP-2, ha una testina di registrazione scorrevole che si muove per impostare il tempo di ritardo. Le testine Fixed e Multi riflettono il sistema dell’RE-201 dove le testine sono fisse ma la velocità del nastro è variata per creare diversi tempi di ritardo, insieme alla selezione di quale testina(e) è attiva.

L’impostazione Single Head ha un po’ più ‘punch’ sulla prima echo e  le ripetizioni successive perdono i bassi più rapidamente rispetto alle impostazioni Fixed e Multi.
Il mio suono preferito è l’impostazione Single head in Mode A (alta velocità). Questo crea ripetizioni nitide e incisive. Ma per l’opposto, mi piace il Fixed Head con la manopola Time impostata alta (rallenta la velocità del nastro). Questo crea un bel ritardo caldo per un effetto morbido.

Il nostro video test del 2012

Come “saturare” in modo diverso ogni impostazione “TAPE HEAD”? Qual è la tua preferita?

I meccanismi di saturazione sono simili per ogni impostazione, ma è l’audio che viene registrato che determina l’entità della saturazione.
La Single Head ha un segnale di feedback leggermente più aggressivo a disposizione, in modo da poter eseguire rapidamente una ”immersione” nel delay sostenuto e saturo.
La Fixed Head permette un controllo un po’ più dettagliato sul bordo dell’oscillazione. Mi piace molto sperimentare con le diverse modalità e trovare nuovi suoni ancora non scoperti.

Per maggiori informazioni su El Capistan collegati ora al sito di Backline.

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