Jerry Cantrell e una Les Paul particolare
Quando si parla di Gibson, e in particolare del modello Les Paul, è facilissimo andare a parare nella fascia produttiva top. Non fa eccezione il caso in discussione qui, vale a dire la “Wino” Les Paul Custom, chitarra realizzata per riprodurre un apprezzato esemplare utilizzato da Jerry Cantrell.
Custom Shop nella firma e nella fattura, lo strumento è stato prodotto in una tiratura ristretta (100 esemplari in tutto il mondo) destinata a soddisfare il gusto dei palati più fini grazie alle cure di uno dei punti di riferimento d’eccellenza nel mondo della chitarra elettrica.
Questa Les Paul è realizzata nella finitura Wine Red e sottoposta al trattamento di aging del Murphy Lab. Il corpo è in mogano, sormontato da un top in acero e alleggerito da nove cavità; manico anch’esso in mogano, completato da una notevole tastiera in ebano con 22 fret medium jumbo.
Anche l’hardware presenta un trattamento aged, con una prevalenza di finitura oro e una nota di menzione da rivolgere alle meccaniche Grover Kidney.
La configurazione elettronica prevede i due humbucker 490R e 498T, mentre il ponte è fornito di un piezo Fishman Powerbridge che permette di strizzare l’occhio alle sonorità acustiche; il segnale dei due circuiti è separabile in uscita tramite l’utilizzo di un apposito cavo stereo.
Per il mercato italiano lo strumento è previsto in arrivo prossimamente presso lo store di Tomassone.
Gli Alice in Chains, il Grunge e la chitarra
Il nome di Jerry Cantrell è sicuramente tra i più stimati del panorama chitarristico Rock degli ultimi trent’anni. Con gli Alice in Chains, da lui fondati assieme al compianto Layne Staley e nei quali è anche autore e spesso vocalist principale, si è posizionato a pieno titolo tra i primi posti dell’Olimpo del Grunge.
Ma attraverso il suo gruppo, l’artista ha anche scritto alcune pagine molto influenti della storia recente della sei-corde.
Solista di alto profilo ma anche autore di riff incisivi e distintivi nella loro semplicità, Cantrell ha sempre messo la chitarra al centro del progetto, sapendosi dividere con grande efficacia tra lo strumento elettrico e quello acustico; a testimoniarlo c’è il celebre concerto Unplugged, e in generale la naturale propensione del chitarrista nel mescolare l’elemento heavy con quello più delicato della chitarra acustica all’interno della discografia della band.
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