Vi siete mai chiesti se Fiverr funziona e se per un musicista ha davvero senso iscriversi?
Io utilizzo questa piattaforma di freelancer da un paio d’anni con ottimi risultati e ho realizzato un video per darti un po’ di consigli che ti aiuteranno nell’ottimizzazione della tua gig (cioè il servizio che vendi) e nel capire il meccanismo che c’è dietro.
Lo farò attraverso una première in diretta sia su YouTube che su Facebook, oggi Domenica 19 Aprile 2020 alle ore 17.
Siamo in un periodo storico dove è e sarà sempre più preponderante il lavoro in digitale, per contenere le spese, lavorare in maniera smart e sempre più velocemente.
Questo tipo di piattaforme ci aprono ad un mercato completamente nuovo che va analizzato e capito. Fondamentale sarà anche il vostro spirito di adattamento: come tutte le cose nuove, non vi aspettate di iniziare e vedere subito i frutti (soldi) dopo poco tempo. Siate pazienti!
Innanzitutto vi spiego brevemente come funziona Fiverr.
È molto semplice: un acquirente vuole delle tracce di chitarra per la sua canzone. L’acquirente per esempio sceglie la mia gig e paga subito a Fiverr la somma che ho scelto. Carica i requirements, cioè tutto ciò che chiedo al momento dell’ordine per poter lavorare al meglio, come per esempio la traccia su cui dovrò suonare, eventuali riferimenti, spartito, ecc. e mi metto a lavoro.
Consegno (entro un tempo stabilito che decido io durante la creazione delle gig) e l’acquirente a quel punto può chiedere o meno una revisione.
Nel primo caso mi spiegherà cosa vorrebbe di diverso nelle take ad esempio, e quindi dovrò preparare una seconda delivery, sempre che la revisione sia inclusa nel pacchetto scelto, nel secondo caso accetta la consegna e sblocca così il pagamento che Fiverr farà a me dopo 14 giorni.
Fiverr tratterà sempre il 20% dell’importo, comprese le mance. È tanto ma la piattaforma ci fornisce un’infrastruttura non da poco.
Se la prenderete come una vera startup vedrete che i risultati arriveranno.
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