Il Tone Master Princeton Reverb è l’ultimo nato in casa Fender, pensato per essere abbastanza versatile da passare dalla camera da letto allo studio di registrazione e ai concerti, riproducendo quel suono vintage che ha fatto innamorare tanti chitarristi decenni fa.
Il motore sonoro sfrutta un DSP a modelli fisici proprietario di Fender stessa.
L’amplificatore è stato progettato appositamente per essere la soluzione equilibrata per i musicisti che desiderano una potenza moderata ma adatta per qualsiasi situazione.
Sul pannello posteriore è presente un selettore della potenza in uscita per decidere se usare il pieno wattaggio (22W) oppure 5 diverse modalità di attenuazione (fino a 0,2W).
Per il recording abbiamo un’uscita di linea XLR bilanciata con simulazioni di cabinet tramite Impulse Response catturate con microfoni Shure SM57 e Royer R-121.
C’è anche un utile interruttore mute nel caso si voglia silenziare l’altoparlante (Jensen C10R da 10″) dell’amplificatore per le registrazioni o il silent stage.
Sono presenti anche il controllo del livello del segnale e il ground switch.
Oltre al classico suono Fender, questo amplificatore ha integrati sia il riverbero che il tremolo. A queste caratteristiche vintage si uniscono le modernità dette sopra e anche una porta USB per eventuali aggiornamenti del firmware.
Sono inclusi nel prezzo di listino di 1039 euro la cover e il footswitch a due pulsanti.
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