Mark Knopfler è uno dei chitarristi più amati di sempre, dotato di uno stile fingerstyle unico e di un suono assolutamente personale.
E se le mani non fossero già abbastanza per suonare qualsiasi cosa, l’artista sfoggiato negli anni alcuni degli strumenti più belli e ben suonanti di sempre, a partire dalle sue Gibson Les Paul (tra cui una ’58 e una ’59 originali!) e dalla mitica Pensa Suhr mk1.
Corre quindi veloce oggi il passaparola alla notizia che il buon Mark ha deciso di mettere all’asta molte delle sue chitarre, tra le quali c’è la Les Paul del 1983 con cui Knopfler registrò i successi “Money For Nothing” e “Brothers In Arms“, e che suonò sul palco del Live Aid nel 1985.
Il cantautore ha dichiarato alla BBC di sperare che gli strumenti trovino nuovi amorevoli proprietari “Spero che vengano tutti suonati“, ha detto. “Non credo che stiano bene a vivere in una custodia per tutta la loro vita.“
La collezione, che sarà messa all’asta da Christie’s a Londra il prossimo gennaio, copre l’intera carriera di 50 anni di Knopfler.
Tra i lotti c’è una Gibson Les Paul del 1959 con una finitura sunburst, conosciuta come il “Santo Graal delle chitarre elettriche”, stimata tra £300.000 e £500.000.
Eh sì, c’è anche la sua famosa Pensa Suhr, stimata tra le 6mila e 8mila sterline ma che siamo certi non si fermerà certo a questo costo di base.
Dal lato opposto della scala dei prezzi, i fan potranno acquisire un mandolino, precedentemente di proprietà della leggenda del blues Yank Rachell, per una stima di £300 a £500.
Mark ha detto che una parte dei soldi che tratterrà potrebbe essere nuovamente investita in chitarre.
“Immagino di non essere immune alla tentazione. È possibile che qualche chitarra possa ancora farmi girare la testa. In altre parole, cosa ho imparato? Non molto. [ride]”
Ha proposito del suo inconfonidibile stile, Knopfler ha dichiarato: “Suonare con le dita ha qualcosa a che fare con l’immediatezza e l’anima“.
Knopfler ha raccontato che il suo amore per la chitarra è iniziato nell’infanzia, guardando Elvis Presley e Hank Marvin degli Shadows. “C’era una sensazione di avventura, divertimento e libertà. Volevo farne parte.“
Cresciuto a Newcastle, Knopfler trascorreva ore a guardare le vetrine da JG Windows (un negozio che visita ancora oggi), sognando il giorno in cui avrebbe potuto avere una chitarra tutta sua.
“Posso ancora ricordare la prima volta che ho avuto il coraggio di prenderne una dalla parete, con le dita che tremavano“.
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