Nel 1978 fece la sua comparsa nei negozi di dischi e nella programmazione delle radio un nuovo album, Van Halen, destinato non solo a cambiare il mondo del Rock, ma soprattutto quello della chitarra elettrica grazie a Eddie Van Halen, che come un alieno appena sbarcato sulla terra mostrò a tutti qual era la nuova via da seguire e diede forma a quella definizione che oggi amiamo tanto usare, ovvero “guitar hero“.
Il chitarrista naturalizzato statunitense era costantemente alla ricerca di ogni mezzo per evolvere il suo suono, senza alcun limite, cannibalizzando letteralmente gli strumenti, dalle chitarre agli amplificatori, con soluzioni veramente uniche e geniali.
In questo (divertentissimo) sforzo, proprio nel ’78 Eddie era in contatto col californiano chitarrista e liutaio Seymour W. Duncan, che a sua volta proprio nello stesso anno stava fondando l’azienda a suo nome, che oggi rappresenta uno dei più importanti costruttori di pickup per chitarra e basso di sempre.
Van Halen diede a Seymour Duncan un humbucker P.A.F. su cui sperimentare, chiedendogli di riavvolgerlo con l’intento di migliorare la riproduzione di armoniche e di renderlo un po’ più “hot”, ovvero un suono più corposo con maggiore volume.
Oggi, nel 2023, lo stesso SD lancia il Little ’78, ovvero la versione “ristretta” di quell’esperimento. La combinazione di tipo di magnete e volume di uscita, a suo dire, si presta a un crunch caldo, lead graffianti e, ovviamente, folli corse in tapping cariche di overtones.
Il Little ’78 offre quindi l’opportunità di rivisitare una precisa tappa nel percorso della sua leggendaria ricerca del suono definitivo.
Il Little ’78 può essere acquistato singolarmente come pickup al manico/centrale o al ponte, o come set completo.
Come tipo di EQ si tratta chiaramente di un pickup spostato maggiormente sulle medie frequenze, con basse e alte equilibrate.
Maggiori informazioni sul sito di Seymour Duncan.
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