HomeStrumentiChitarra - NewsSi ispira a Van Halen una delle chitarre più “reliccate” di sempre

Si ispira a Van Halen una delle chitarre più “reliccate” di sempre

Atkin Guitars, produttore di chitarre britannico scelto da artisti come Paul McCartney, Albert Lee, Elvis Costello e molti altri, ha presentato la chitarra signature di Justin Hawkins, il frontman e chitarrista dei Darkness.

La chitarra è basata sul modello Super S e pur non volendo essere una replica, ma un progetto originale sulle specifiche preferite dal frontman, è stata concepita con un approccio sulla falsariga della famosa “Frankenstrat“, la chitarra che ha definito il sound e l’immagine di Eddie Van Halen tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80.

Il corpo in frassino, dal peso attentamente bilanciato, richiama le forme delle superstrat, e la finitura in nitrocellulosa, per quel che ne rimane sullo strumento, aggiunge un tocco di vecchia liuteria e personalità a questa signature guitar.

Specifiche tecniche: tra tradizione e modernità

A livello di componenti, la Atkin Super S è equipaggiata con dei pickup realizzati custom e avvolti a mano, un humbucker al ponte e un hot rail in formato single coil al manico. La cavità centrale, invece, rimane vuota, proprio come lo era sulla Frankenstrat.

Il manico in acero (roasted) presenta un profilo a “C” leggermente più sottile rispetto agli standard tradizionali, progettato per un comfort superiore e una suonabilità ottimale. Il raggio della tastiera è di 12 pollici, una scelta che facilita l’esecuzione di bending e assoli veloci, mentre i tasti in acciaio inossidabile garantiscono una maggiore durata nel tempo.

Un tocco di personalità unica per Justin Hawkins

Un dettaglio che distingue la Super S di Atkin è la cura dei dettagli, fortemente influenzata dalla personalità di Justin Hawkins. Il chitarrista ha infatti partecipato attivamente alla progettazione dello strumento, dando indicazioni precise su ogni elemento, dal tipo di legno utilizzato fino alla configurazione dei pickup e alla scelta della paletta reverse.

Il ponte tremolo replica le possibilità espressive delle chitarre rock degli anni ’80, mentre il cablaggio è stato realizzato in modo da ottimizzare il segnale e minimizzare il rumore.

Cablaggio, così come ogni parte del circuito, che è lasciato a vista grazie al particolare battipenna trasparente in Perspex.
Lo switch per il cambio pickup è posto sulla spalla superiore della chitarra, forse un particolare a cui Hawkins, che noi tutti abbiamo visto spesso con una Gibson Les Paul, non può proprio rinunciare.

Insomma, sembrerebbe una chitarra da velocisti a prima occhiata, anche se del buon Justin tutto si può dire meno che abbia l’attitudine da shredder. Il che conferma, ancora una volta, che l’abito non fa il monaco.
Siamo curiosi di sentire questa nuova “axe” sul palco di uno dei suoi concerti!