Si tratta di un passo significativo e di un notevole progresso per l’azienda, che ha gradualmente ampliato la sua famiglia di amplificatori digitali Tone Master negli ultimi anni, mentre marchi come Neural DSP, Boss e Line 6 continuavano a spostare in avanti i confini della tecnologia di modeling e multieffetti.
Il Tone Master Pro è il culmine dell’impegno immesso negli amplificatori digitali di Fender finora. In altre parole, Fender sta prendendo sul serio la sfida e guarda direttamente alla vetta del settore, con l’intento di superare i marchi appena menzionati.
Per recuperare il tempo perso, Fender ha prodotto quello che sostiene essere “il processore per chitarra definitivo in termini di suono, dinamica, potenza e facilità d’uso” e che offre “ricreazioni incredibilmente accurate dei più amati amplificatori del mondo“.
Cose che ovviamente dichiarano un po’ tutti, ma se scende in campo un colosso di questa portata l’asticella dell’hype si alza non poco!
Il Tone Master Pro è equipaggiato con oltre 100 modelli di amplificatori ed effetti, una collezione di oltre 6000 IR Fender catturati con numerose opzioni di cabinet e microfono (oltre al supporto per IR di terze parti) e 10 footswitch completamente configurabili in grado di richiamare effetti, amplificatori, preset e altro.
In particolare, uno di questi modelli di amplificatori è l’EVH 5150 III Stealth, il primo ad essere completamente autorizzato con il “sigillo ufficiale di approvazione da parte di EVH“. Questo è significativo, soprattutto considerando che il marchio era sempre stato riluttante a consentire la modellazione dei suoi amplificatori (ma c’è anche da dire che fa pur sempre parte dell’universo Fender, quindi è stata una partita giocata “in casa”).
I footswitch fungono anche da controlli rotativi dei parametri e lavorano in tandem con lo schermo touchscreen a colori da 7″ su cui i musicisti possono sfogliare amplificatori ed effetti, configurare le impostazioni del pedale e delle catene di segnale e visualizzare i 500 slot di preset che possono essere creati, memorizzati e richiamati.
Fender ha anche installato un looper stereo da 60 secondi e la modalità “Song and Setlist“, un modo intuitivo di organizzare e navigare i preset per i musicisti che suonano dal vivo, che ricorda vagamente la modalità “Snapshot” delle unità Line 6.
Una versatile gamma di opzioni di connettività lo rende ancora più attraente come compagno di performance completo. Ci sono quattro loop di effetti, due jack per pedali espressione e ingressi dedicati per strumenti e microfoni.
Inoltre, c’è una completa compatibilità MIDI, connettività Bluetooth, un’uscita cuffie per suonare in silenzio, ha la funzionalità di interfaccia audio, una serie di altre porte in ingresso/uscita e USB per gli aggiornamenti del firmware e per collegarsi all’app desktop dedicata Tone Master Pro Control per modificare, condividere e scaricare preset.
E cosa alimenta tutto questo? Ben otto 8 processori, il doppio rispetto a quelli utilizzati per il Quad Cortex. Eh sì, Fender ha preso proprio sul serio la questione…
Per quanto riguarda il prezzo, il Tone Master Pro ha un listino pari a 1.899 euro, in linea sia con tutte le caratteristiche offerte, sia come sfida ad alcuni precisi competitor.
Per saperne di più, visitate il sito ufficiale Fender.
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