Mi è capitato in studio un microfono a nastro, che si sa, per noi chitarristi/fonici è il massimo! Si tratta di un Audio-Technica 4081, di forma cilindrica, abbastanza alto, un mic attivo e quindi necessita della phantom (+48V).
I microfoni a nastro, si sa, per quelle alte morbide e mai harsh, e quelle basse piene e rotonde, ferme, sono tra i nostri preferiti quando si microfona un cabinet per chitarra elettrica. È proprio quello che faccio.
Solitamente accoppio un altro microfono, più aperto e brillante, al nastro, ed è quello che farò anche in questa circostanza per capire se il microfono si comporta bene solo da solo o anche in abbinamento ad un altro.
Utilizzo il mio setup standard in modo da avere sempre dei riferimenti con me, dunque testata Mezzabarba MZero Overdrive, cassa Mezzabarba 4×12 ’69 Cab, chitarra Aps Guitars e pickup Bare Knuckle.
Per quanto riguarda l’audio invece siamo su convertitori RME, pre Telefunken (1974) e cavi Reference.
Inizio da un clean ed il suono è subito avvolgente, il microfono è piazzato non esattamente in asse, ma spostato leggermente verso bordo cono, diciamo quasi a metà della distanza fra centro e bordo. Ciò che ne esce fuori è assolutamente musicale, però forse un filo troppo chiuso per i miei gusti, lo avvicino dunque al centro cono (mantenendolo cmq fuori asse) ed il suono ne giova moltissimo.
Le basse sono ancora più “giuste” non catturando le bassone del bordo cono e guadagno un po’ medio alte, che per noi chitarristi sono critiche. Il suono è particolarmente bello, ricco, denso e compatto come un nastro dovrebbe essere.
A me piacciono i suoni parecchio “in-the-face” quindi come unico microfono probabilmente non sarebbe sufficiente. Decido allora di accoppiarlo ad un Sm57, uno standard per la registrazione delle chitarre elettriche, amato ed odiato, ma pur sempre uno standard che da 40 anni è presente quasi su ogni registrazione che includa un chitarrista.
L’accoppiata è assolutamente vincente, il 57 compensa quella parte di medio alte di cui avevo bisogno. Cercando la fase giusta il suono è di una completezza notevole. La cosa importante è come il 4081 mantenga quella pasta e quella definizione sulle medie e medio-basse quando blendato ad un altro microfono, non sempre accade.
Provo il 4081 anche sulla chitarra acustica come unico microfono. Bella pasta, probabilmente tante basse (che comunque con un EQ tornano a posto), con delle alte davvero morbidissime, che non stancano l’ascolto e non restituiscono quella “ferraglia” che a volte può venir fuori su registrazioni di questo tipo. L’ho apprezzato molto!
In generale l’AT 4081 è un microfono a nastro ottimo per il suo costo, che suona bene e sicuramente consiglio a chi si pone in questa fascia di prezzo ed è alla ricerca di un sound rotondo, equilibrato e caldo.
Di seguito le specifiche tecniche:
- Capsula: a nastro
- Caratteristica polare:Bidirezionale (Figura di otto)
- Risposta in frequenza: 30-18.000 Hz
- Sensibilità a circuito aperto: – 42 dB (7,9 mV), re 1V @ 1 Pa
- Impedenza: 100 ohm
- Massima pressione sonora in ingresso: 150 dB SPL, 1 kHz @ 1% T.H.D.
- Rumore intrinseco: 25 dB SPL
- Gamma dinamica: (tipica) 125 dB, 1 kHz @ SPL max
- Rapporto Segnale-Rumore: 69 dB, 1 kHz @ 1 Pa
- Requisiti alimentazione phantom: 48 V DC, 3,0 mA tipico
- Peso: 152 g
- Dimensioni: lunghezza 155 mm , diametro massimo 21 mm
- Connettore in uscita: XLR3M integrato
- Accessori inclusi: AT8471 morsetto isolante per aste con filettatura da 5/8”-27, Adattatore per filettature da 5/8”-27 a 3/8”-16, Antivento, Astuccio protettivo
Per informazioni sulla disponibilità del microfono rivolgetevi al distributore ufficiale Sisme.
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