Da 50 anni il nome Larrivée è sinonimo di grande suono e raffinata estetica nel mondo della chitarra acustica.
Era la metà degli anni sessanta quando un giovane canadese incontrava l’uomo che avrebbe segnato la sua futura carriera. L’esperienza fatta da Jean Larrivée a Toronto a stretto contatto con il liutaio tedesco Edgar Munch Sr. gli fornisce le nozioni e l’esperienza base necessari per affrontare in proprio la costruzione di una chitarra.
Nel 1967 nasce ufficialmente il brand omonimo e Jean sviluppa gradualmente un suo sistema di catenatura basato su una versione personalizzata del tipico X-bracing di scuola Martin.
Il laboratorio passa gradualmente dalla cantina dell’abitazione ad ambienti sempre più grandi, integrando negli anni settanta una serie di collaboratori che si riveleranno in seguito personaggi importanti nel mondo della chitarra.
Wendy Jones diventa la responsabile (e lo è ancora oggi) di intarsi sempre più complessi e raffinati che caratterizzano subito le chitarre in produzione, diventando poco dopo la signora Larrivée.
Spiccano nella squadra dell’epoca i nomi di Linda Manzer, oggi famosa in tutto il mondo in particolare per gli strumenti prodotti per Pat Metheny e altri grandi artisti, e di William “Grit” Laskin, altro raffinatissimo liutaio e maestro d’intarsio.
Quando verso la metà degli anni ’70 Taylor, Santa Cruz, Collings iniziano a muoversi nel mondo dell’acustica le chitarre Larrivée sono già le preferiti da grossi nomi della scena come Bruce Cockburn, songwriter molto noto in Canada che nella seconda metà del decennio arriva al successo internazionale.
Oltre alla qualità del suono, buona parte del fascino di una Larrivée deriva dal sapiente crossover fra tradizione americana ed europea, un mix molto ben riuscito sia per quanto riguarda le forme della cassa che per le rifiniture estetiche.
Con l’inizio dell’esportazione oltreoceano a fine decennio si rende necessario uno spostamento da Toronto a Victoria sul Pacifico, sfruttando metodi sempre più raffinati per ottimizzare la produzione.
Gli anni ottanta segnano un nuovo trasloco e a Vancouver inizia la produzione parallela di elettriche solidbody, mentre Jean, sempre pronto a cogliere ogni spunto per migliorare, mette in campo anche sofisticate macchine a controllo numerico.
In un processo di continua espansione, la mossa più radicale è quella che porta ad uscire dal Canada per aprire una fabbrica in California agli inizi del nuovo millennio.
L’odierna produzione è focalizzata sulle chitarre acustiche (con una nicchia riservata all’ukulele) e con l’aiuto dei due figli Jean continua a dirigere le operazioni, sempre alla ricerca di legno pregiato e pronto a proporre innovazioni come il sistema di bracing inaugurato di recente.
I suoi strumenti sono tuttora ai primissimi posti nella scelta dei chitarristi di tutto il mondo quando sono in gioco qualità e prestigio.
E non è un caso se in epoca recente una parlor Larrivée è arrivata nello spazio con l’astronauta Chris Hadfield, immortalata in una storica “Space Oddity” eseguita nella sua capsula a migliaia di chilometri di quota con l’occhio sul lontano globo terrestre.
Maggiori informazioni sul catalogo Larrivée dal distributore italiano Aramini.
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