Eccoci arrivati agli ultimi due esemplari di chitarre Schecter in arrivo negli store italiani, proprio nel mese appena iniziato, grazie al distributore piemontese Gold Music, dallo scorso anno impegnato nell’importazione e promozione dei pregiati strumenti del marchio americano; il 2016 è l’anno del 40° anniversario dalla fondazione del brand, per cui questi modelli sono rivolti a rappresentare il massimo della vecchia e nuova filosofia della catena costruttiva Schecter.
I due modelli sono la Banshee Elite 6 CEP e la Banshee 7 FR-S CEP. Iniziamo dalla prima, chiarendo innanzitutto che la sigla CEP sta per “Cat’s Eye Pearl”, indicante il colore della particolare verniciatura del body con legni in trasparenza.
La struttura della chitarra è il collaudato neck thru con Ultra Access per un più comodo playing sugli ultimi tasti; il corpo è in Swamp Ash (frassino leggero) ed è unito ad un top in acero fiammato. Il manico invece vede la singolare unione del classico acero con un più particolare legno di noce, il tutto sormontato da una bella tastiera in ebano con radius variabile da 12″ a 16″. Il profilo è thin C, scala 25,5″ per 24 tasti X-Jumbo in acciao. Un tocco particolare è dato dai segnatasti in madreperla con contorni in ottone e posizionamento opposto dopo il 12° tasto.
Su questa chitarra troviamo anche un binding di acero in multistrato di colorazione nero/crema/nero.
I pickups sono due humbucker Super Charger Mach 6 realizzati dal Custom Shop, una versione più moderna dei classici SuperRock con maggiore potenza di uscita ed estrema definizione. I pickup sono a 4 conduttori ed infatti troviamo un selettore a 5 posizioni che ci permette di ottenere varie combinazioni sonore.
Concludono le specifiche il ponte con corde passanti nel body, le meccaniche autobloccanti ed il capotasto Ernie Ball Compensated Nut, tutte caratteristiche ricercate nel chitarrismo moderno per venire incontro a sustain e stabilità timbrica.
La Banshee Elite 7 FR-S CEP non è sostanzialmente la stessa chitarra in configurazione 7 corde, come si potrebbe ipotizzare, perché abbiamo alcune particolari differenze che è bene mettere in luce. Nel manico, oltre all’unione di acero e noce, troviamo dei rinforzi in fibra di carbonio. La scala è 26,5″ e come pickup se troviamo lo stesso Super Charger in versione 7 corde al ponte, al manico abbiamo invece un Sustainiac Retrofit SLS con Aux-2. Va da sé che anche l’elettronica è differente, con un selettore a 3 posizioni, lo switch di on/off per il Sustainiac ed un ulteriore switch a tre posizioni per le tre modalità del Sustainiac, Fundamental/Mix/Harmonic, che lavorano in modo diverso note fondamentali e armoniche lungo tutta la tastiera.
Altra differenza fondamentale rispetto alla Banshee 6 corde è nell’hardware: qui troviamo un ponte Floyd Rose 1500 series e delle meccaniche Grover.
Per maggiori informazioni su queste chitarre vi invitiamo a visitare le pagine ufficiali sul sito Gold Music:
A questo link troverete l’elenco dei rivenditori ufficiali Schecter in Italia.
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