Una delle più importanti innovazioni di Bob Taylor è stata la progettazione di un rivoluzionario giunto del manico, il più stabile e micro-regolabile nel settore, migliorando così la suonabilità e la consistenza delle prestazioni delle chitarre. Questo periodo ha anche visto l’apertura di una seconda fabbrica nella vicina Baja California, in Messico, che ha permesso la crescita e la diversificazione della linea di chitarre.
La Fabbrica di Tecate
Nel 2000, Taylor ha trasferito la produzione interna delle custodie per chitarra dal complesso di El Cajon, California, a un nuovo impianto a Tecate, Baja California, Messico.
Situata a un’ora dalla sede centrale di El Cajon, la struttura di Tecate è diventata ben presto un’estensione anche della produzione di chitarre, producendo modelli come Baby, GS Mini, Academy, 100 e 200 Series e svolgendo funzioni essenziali di lavorazione del legno. La vicinanza tra le due fabbriche ha permesso di mantenere gli alti standard di qualità di Taylor, grazie al costante scambio di personale specializzato tra le due sedi.
“Hai aperto un negozio in Messico? Cosa significa? Perché l’hai fatto? Qual è il tuo piano?”.
Bob Taylor – Tratto dal libro “Guitar Lessons” di B. Taylor
Durante i primi anni la gente mi chiedeva continuamente quale fosse il mio piano. Un paio di volte ho cercato di spiegarlo e poi ho trovato una risposta che ha soddisfatto quasi tutti. La mia risposta era: “Tra dieci anni saremo contenti di averlo fatto”.
La Serie Gallery e l’introduzione dei robot
Sempre nel 2000, Taylor ha introdotto la Gallery Series con la chitarra “Living Jewels” (nota anche come “Koi Fish”), ottenendo il primo brevetto statunitense per il design del manico.
L’anno successivo, è stata implementata una tecnologia di buffing robotizzato per alleviare le fatiche del processo manuale e migliorare la consistenza della produzione.
I robot sono programmati per interagire con le ruote di lucidatura, mantenendo un livello di pressione ottimizzato durante tutto il processo.
La Liberty Tree e il rivoluzionario Expression System
Nel 2002, Taylor ha introdotto la Liberty Tree Guitar, realizzata con legno di pioppo tulipifero vecchio di 400 anni, proveniente dall’ultimo albero della libertà rimasto ad Annapolis, Maryland.
Nel 2003, dopo anni di ricerca, è stato sviluppato il famoso Expression System® (oggi Expression System 2), un sistema di pickup proprietario che cattura le sfumature acustiche della chitarra e le traduce in un suono amplificato più naturale.
Questo sistema è stato progettato in collaborazione con Rupert Neve, noto designer nel campo dell’audio professionale.
Anche se può sembrare simile, questo sistema è ben diverso da un normale piezo, poiché quest’ultimo è basato su un movimento verticale dato dalle vibrazioni sulla selletta. I progettisti Taylor hanno capito che questa situazione generava il classico suono molto fine e squillante dei normali piezo.
L’Expression System, invece, si basa su un movimento avanti/indietro, simile a un pendolo, ed è per questo che i sensori non sono installati sotto la selletta, ma dietro di essa.
Arriva Bender (no, non è Futurama, ma…)
Nel 2004, Taylor ha introdotto i piegatori automatici per i legni (fasce e cutaway), in grado di mantenere una temperatura, tensione e velocità costanti, eliminando problemi associati al processo manuale.
Nello stesso anno, per celebrare i 30 anni di attività, sono stati rilasciati i modelli Grand Concert Limited Edition con numeri romani XXX sulla tastiera.
Le chitarre, nell’ordine in cui le vedete qui sotto in foto, erano: 30th GC Koa, 30th GC Mahogany, 30th GC Maple e 30th GC Rosewood.
Nel 2005, è stata lanciata la T5 Guitar, una versatile chitarra elettrica/acustica hollowbody con un interruttore a 5 vie custom, capace di offrire una gamma completa di suoni amplificati elettrici e acustici.
La produzione della T5z continua ancora oggi, con un design che è stato portato a tre pickup controllati da un selettore a 5 vie: un sensore magnetico del corpo, un humbucker nascosto nel manico e un altro visibile sul ponte.
Nel 2023, Andy Powers ha rinnovato il design della chitarra per renderla più facile da suonare, ma questo lo vedremo più a fondo in uno dei prossimi articoli…
Una visione a lungo termine
Bob Taylor ha sempre creduto nella necessità di innovare e migliorare continuamente. Riguardo alla decisione di aprire lo stabilimento di Tecate, ha risposto alle critiche con una frase diventata celebre e che abbiamo già riportato sopra: “Tra dieci anni saremo felici di averlo fatto“.
Oggi, con oltre 250 dipendenti e una produzione quotidiana di quasi 400 chitarre, la fabbrica di Tecate è la prova tangibile di questa visione.
Taylor Guitars ha investito in tecnologie avanzate come le macchine CNC e i robot per migliorare la precisione e la qualità delle sue chitarre. La collaborazione con artigiani esperti e la formazione continua del personale hanno permesso all’azienda di crescere e prosperare, mantenendo sempre alta la qualità dei suoi prodotti.
I primi anni 2000, insomma, sono stati un periodo di straordinaria crescita e innovazione per Taylor Guitars. Le decisioni coraggiose e i passi avanti tecnologici fatti durante questo periodo hanno permesso all’azienda di espandere la propria linea di prodotti e di raggiungere nuovi mercati, mantenendo sempre l’eccellenza che la contraddistingue.
“Cinquant’anni di cambiamenti. Fabbriche negli Stati Uniti e in Messico, una distribuzione pressoché globale, produzioni di legno in Camerun e alle Hawaii. Dichiarazioni dei redditi in più stati e nazioni di quanti io ricordi. Leggi, normative, dipendenti, culture, lingue. E non tutti sapranno che stampiamo la nostra guida ai prodotti Wood&Steel in ben sei lingue.”
Bob Taylor
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