Ecco uno speciale in tre video-puntate su uno dei suoni più famosi e riconoscibili della storia della chitarra elettrica moderna, quello di The Edge degli U2.
Eccoci alla seconda parte della trilogia dedicata al guitar tone di uno dei chitarristi più influenti degli ultimi decenni. In questo episodio parliamo maggiormente nel dettaglio del suo uso del delay, che ha reso il suo sound ed approccio allo strumento così unici, partendo dal brano che probabilmente meglio lo rappresenta, “Where The Streets Have No Name“, traccia di apertura del pluripremiato album “The Joshua Tree” (1987), eseguita in maniera integrale dal bravissimo Giacomo Anselmi.
Come sempre, insieme al grande playing di Giacomo, avremo il supporto di Pierangelo Mezzabarba, leader della Mezzabarba Custom Amplification, che ci spiegherà nel dettaglio tutti i segreti dei suoni di The Edge ricreati per l’occasione negli studi di Musicoff.
Buona visione!
Errata corrige: piccolo lapsus freudiano, ovviamente quando si parla dei delay usati da The Edge non si tratta del “Roland SDD-3000” (esiste invece il delay a rack Roland SDE-3000, da cui il lapsus) ma del KORG SDD-3000. L’esemplare mostrato in foto è comunque quello corretto.
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