Cari amici Musicoffili, oggi vi parlo del nuovo metodo per chitarra, ideato dall’amico e ottimo musicista Alex Lofoco, già collaboratore per Musicoff da tempo.
Alex, che ha già esordito col suo innovativo metodo per basso, ha pensato di aiutare anche gli amici chitarristi, creando questo nuovo “Scale Colour System“, un sistema intuitivo che, basato sugli stessi principi del metodo bassistico, permette di “mappare e interiorizzare l’intera tastiera” della chitarra.
Appena apriamo il metodo di Alex, troviamo delle recensioni con il pedigree: Micheal Manring, Jennifer Batten, Neal Murray hanno speso bellissime parole per descrivere brevemente il lavoro fatto da Lofoco.
Non crediate che questo metodo sia una scorciatoia per evitare di conoscere gli intervalli e la teoria musicale, è invece una utile innovazione per memorizzare più velocemente la varie combinazioni di intervalli e tutte le scale; “l’obiettivo di questo sistema è di costruire una chiara comprensione di teoria musicale e della sua applicazione sullo strumento, per colmare le possibili lacune formatesi durante precedenti studi, e fornire un altro punto di vista da cui guardare la musica“.
Così il nostro autore descrive in breve la sua opera, ma io aggiungerei che questo metodo oltra ad essere utile per colmare vuoti e lacune precedenti, si offre anche come valida alternativa da affiancare ai vari metodi tradizionali e più largamente utilizzati.
Non è facile descrivere e spiegare a parole un metodo che si basa su blocchi di colore applicati agli intervalli, pertanto il consiglio che posso dare ad ognuno di voi è di provarlo personalmente e sperimentarne l’efficacia; in breve vi posso anticipare che l’autore affida i vari intervalli a colori diversi, così ad esempio l’intervallo di Tono sarà caratterizzato dal colore Rosso, quello di Semitono+Tono dal colore Blu, Tono+Semitono dal colore Giallo e Tono+Tono dal colore Verde.
Partendo da questo semplice principio, “ogni blocco di colore è il mattoncino per costruire le scale sullo strumento“, questo significa che a prescindere da questo metodo, cari amici, dovete comunque sapere e conoscere come si costruisce una scala maggiore piuttosto che una scala minore o scala pentatonica, e via dicendo; come ho già detto prima, questo sistema non è una escamotage per bypassare la conoscenza teorica, ma uno strumento più intuitivo per applicarla più facilmente.
In questo primo volume Alex, partendo da concetti fondamentali e basici che ogni buon musicista dovrebbe conoscere alla perfezione, ed adatti a tutti i principianti, in ben oltre 100 pagine, arriva ad applicare il suo metodo a tutti i tipi di scale: si parte ovviamente dalla Scala Maggiore, in varie posizioni (compresa quella allargata) per poi passare a tutti i modi della stessa; si passa poi alla Scala Minore, naturale, melodica e armonica anche queste ultime due con tutti i loro modi relativi).
Quando si studierà invece la Scala Minore Armonica troveremo l’aggiunta di altri due colori: l’arancione ed il viola, relativi rispettivamente agli intervalli tono e mezzo+ semitono e semitono+tono e mezzo.
Anche quando ci imbattiamo nel successivo capitolo relativo alle scale pentatoniche, troveremo applicato un nuovo colore, quello grigio, relativamente all’intervallo di tono e mezzo tout court; va detto poi che ogni scala, dopo essere stata sviscerata modo per modo, è corredata anche da una tabella riassuntiva finale molto utile.
Alex poi applica il suo metodo anche alle scale simmetriche: esatonale, diminuita, cromatica, anche qui con varie diteggiature; il volume infine è corredato di un Glossario e dia una serie di Utilities quali pentagramma, tablatura e tastiera, che potranno essere utilizzati per i propri studi e/o lezioni.
È molto ben fatto anche il capitolo relativo al circolo delle quinte ad al concetto di Chiave e tonalità, dove, sempre col metodo dei colori, impariamo a muoverci sulla tastiera per quinte in avanti e indietro.
Alex Lofoco ha il merito di aver ideato e scritto un metodo assolutamente innovativo ed unico nel panorama sconfinato di metodi “standard” ed ultra conosciuti; pertanto va a lui un plauso per aver pensato finalmente a qualcosa di nuovo ed utile, che potrà affiancare e migliorare i normali metodi di studio. Come ho già detto varie volte questo metodo non serve per bypassare furbescamente la teoria e la conoscenza musicale, ma è bensì utile per memorizzare e mappare più velocemente l’applicazione e la costruzione degli intervalli e delle scale sulla tastiera; è pertanto un metodo consigliato a tutti, dal principiante al professionista al maestro-insegnante.
Chiuderei questa breve recensione con le parole di Jennifer Batten:
“Ci vuole una mente creativa per riuscire a superare l’arduo compito di comprendere la tastiera per chitarra e renderlo più semplice. Alex è riuscito a creare un supporto visivo per rendere il compito molto più semplice. Sono sicura che molte persone apprezzeranno la facilità che il suo nuovo libro ha da offrire per superare quell’ostacolo e lanciarsi nel divertente mondo della musica!“.
Per maggiori informazioni consultate il sito ufficiale di Alex Lofoco.
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