Da sempre Taylor ci ha abituato a strumenti di alta gamma ma in generale di ottima fattura anche indipendentemente dal costo.
Con la nuova linea GT (Grand Theater) ha lanciato una serie di chitarre dalle dimensioni del corpo e scala ridotte, per capirci si pongono al di sotto di un modello più generoso come una Grand Orchestra ma più grandi delle GS Mini da viaggio.
Questo favorisce, oltre che una comodità generale, anche una minore tensione delle corde e una più facile suonabilità, soprattutto per chi arriva dall’elettrica.
La liuteria della Taylor K21e
La Taylor K21e ha, quindi, una scala ridotta pari a 24-1/8″ e porta con sé sotto la tavola armonica il bracing C-Class, la nuova catenatura “asimmetrica” sviluppata dal brand americano attraverso la quale viene aumentata la risposta nella gamma dei bassi, producendo un calore e una presenza che una chitarra di queste dimensioni in genere non può produrre.
La K21e è realizzata con fondo, fasce e top in koa hawaiano massello, visivamente impressionante e musicalmente amato per donare un potente mix di brillantezza in alto, punch in gamma media e presenza dei bassi, anche grazie alla suddetta catenatura.
In più, la costruzione tutta in massello favorisce questo comportamento sonoro particolarmente nerboruto.
Come dicevamo, la scala minore aiuta la suonabilità, ulteriormente resa comoda dalla larghezza del capotasto di 1-23/32″, che trova un equilibrio tra un fretting più facile e una spaziatura delle corde adeguata per chi suona il fingerstyle.
Completano il bellissimo design dello strumento il binding in acero con bordo nero e koa, una rosetta in acero ad anello singolo e il motivo Spring Vine a intarsio sulla tastiera e sulla paletta, sempre in acero.
La chitarra viene rifinita con una verniciatura lucida su tutto il corpo in colore edgeburst sfumata.
Elettronica e hardware della K21e
Sempre mirando a rendere eccezionale l’estetica di questa sei corde, la chitarra è dotata di meccaniche Gotoh Mini 510 in oro anticato con un rapporto di 18:1.
Per quanto riguarda invece la parte di preamplificazione, la K21e è dotata dell’Expression System 2, un pickup che si trova all’interno del ponte, dotato di sensori accuratamente calibrati. Questo sistema è ben diverso da un normale piezo, poiché quest’ultimo è basato su un movimento verticale dato dalle vibrazioni sulla selletta. Gli ingegneri Taylor hanno capito che questa situazione genera il classico suono molto fine e squillante dei normali piezo.
L’Expression System 2, invece, si basa su un movimento avanti/indietro, simile a un pendolo, ed è per questo che i sensori non sono installati sotto la selletta, ma dietro di essa. Il tutto è infine collegato a un preamplificatore ovviamente di alto livello
Per maggiori informazioni consulta il sito ufficiale Taylor.
Il video test della Taylor GT K21e
Nel nostro video test è protagonista non solo la chitarra, ma anche uno dei più grandi talenti del fingerstyle italiano, il nostro caro amico Alberto Lombardi, che grazie alla sua bravura ci farà sentire in azione lo strumento.
La registrazione è stata effettuata usando rari e preziosi microfoni d’epoca, il tutto collegato a degli altrettanto notevoli preamp che sono riusciti a portare sul video finale un suono che… beh, lo sentirete da soli, buona visione e buon ascolto!
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