Il test di questa Alvarez AG70 CEAR dal look raffinato e dal suono altrettanto accattivante la conferma strumento molto appetibile e dall’ottimo prezzo per chi è alla ricerca di una chitarra bella e versatile. Il comodo armrest è un bonus in più accanto all’ottimo sistema di amplificazione LR Baggs StagePro EQ completo di notch filter e tuner incorporato.
A queste cifre è praticamente impossibile acquistare strumenti della stessa qualità ma con blasone più nobile e la sempre maggiore affermazione delle chitarre Alvarez sul mercato è direttamente proporzionale all’apprezzamento dei grandi e piccoli artisti che le scelgono per il proprio lavoro.
Alberto Lombardi è un chitarrista dalla lunga esperienza e solo in epoca recente ha deciso di dedicarsi in particolare modo all’acustica, creandosi in breve tempo una credibilità a livello internazionale.
Abituato a confrontarsi con strumenti di alto livello, ha trovato pane per i suoi denti anche con questa chitarra di fascia media, capace di riservare delle buone sorprese.
La cassa è una tipica Grand Auditorium con cutaway, palissandro e top in abete Sitka massello arricchito da una comoda smussatura – cosiddetto armrest – per ammorbidire l’appoggio del braccio destro.
Il manico è in mogano, la tastiera in palissandro con unico segna-posizione al 12° tasto.
La particolarità più evidente è il tipico ponte Alvarez a due livelli con la sua forma distintiva, ma anche questa chitarra – come diverse altre del catalogo – è caratterizzata da un X-bracing “forward-shifted”, spostato cioè verso il manico in modo da enfatizzare tra l’altro la risposta sulle basse frequenze.
Il trasduttore Element, firmato da LR Baggs e inserito nel ponte sotto la selletta, è studiato per reagire anche ai movimenti della tavola armonica e non solo alla pressione delle corde. È coadiuvato da un preamplificatore dall’EQ spartana – bass, middle, treble – che però offre anche un taglio ulteriore sulle risonanze con l’apposito notch filter, oltre ad accordatore e inversione di fase.
La serie Alvarez Artist non è il top del catalogo ma offre tanta qualità a un prezzo più che accettabile e con i modelli più recenti come la AG70 mette in mostra anche il pregio delle rifiniture.
Il suono è bilanciato come prevedibile in questo tipo di chitarra ma riserva anche una buona dose di calore, decisa se sollecitata opportunamente, morbida se trattata con i guanti.
La scelta di legni e la struttura della cassa consentono di utilizzare al meglio le dinamiche anche nell’esecuzione di arpeggi e fraseggi delicati come dimostra Alberto Lombardi nel video del test, dove alterna efficacemente anche uno strumming che evidenzia la ricchezza naturale di un suono ancora tutto da aprire.
Particolarmente elegante l’armrest realizzato in acero fiammato come il binding che incornicia la cassa, a contrasto con le tinte scure del palissandro di fasce e fondo.
Bell’oggetto, strumento di qualità. Una chitarra che sceglieranno in molti sia per il suono che per il look, con una spesa più che ragionevole e larghe potenzialità di utilizzo.
La chitarra è distribuita da Backline Spa.
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