Albert King non sarebbe del tutto d’accordo (o forse sì!), ma di sicuro a primo impatto forme come quelle di queste due iconiche chitarre spingono a iniziare a suonare già con l’overdrive inserito e acceso con generoso gain…
Stavolta, però, non parliamo di Gibson, ma della “sorella minore” Epiphone, che sta mostrando sempre di più la volontà di alzare l’asticella della qualità e della varietà del suo parco strumenti.
Epiphone Original Explorer
Lo strumento presenta corpo e manico in mogano, costruzione set neck, profilo slim taper e tastiera in indian laurel.
Nel catalogo Epiphone rappresenta un prodotto d’eccellenza a costi assolutamente abbordabili, viste anche alcune scelte di alta fascia come il capotasto Graph Tech, le meccaniche in stile Grover e la coppia di humbucker che vede due Pro-Bucker (versione 2 al manico e 3 al ponte), il tutto controllato da due volumi e un tono con ottimo potenziometro CTS.
Ricordiamo che i pickup Epiphone Pro-Bucker sono stati appositamente sviluppati sulla scia dei vecchi PAF, utilizzando gli stessi materiali con cui vengono realizzati i magneti Gibson, in particolare l’uso del nickel silver che riduce il verificarsi di correnti parassite grazie alla bassa conduttività e fornisce un’uscita più trasparente e nitida. Si tratta inoltre di pickup cerati per eliminare rischi di feedback e microfonicità.
Epiphone Original Flying V
Anche in questo caso ritroviamo il mogano per corpo e manico, con lo stesso profilo slim taper e tastiera in indian laurel.
Sono replicati anche molti particolari di alta qualità visti sopra, nonché i due magneti Pro-Bucker 2 e 3.
Le meccaniche sono le Epiphone Vintage Deluxe 18:1 e il ponte un Epiphone LockTone Tune-O-Matic con il classico design a freccia della piastra metallica in cui passano le corde.
Nel video troviamo come sempre le ottime spiegazioni storiche di Davide Tomassone e il poderoso playing di Moreno Viglione.
Buona visione e per informazioni sulla reperibilità di queste chitarre consultate il sito ufficiale di Tomassone.
Ho acquistato da poco una Epiphone Explorer Ebony, bellissimo strumento costruito in maniera impeccabile e dal elevato rapporto qualità-prezzo.
Ho anche una Epiphone Flying V Korina 58 acquistata nuova nel 2013 , anch’esso un buon strumento ma con una tastiera che mi lascia perplesso , tasti bassi e fini e larghezza della tastiera stessa leggermente eccessiva .
In poche parole la qualità della Epiphone si è realmente alzata e non di poco .
C’è da dire che il prezzo è lievitato e non di poco visto che la Flyng V l’ avevo pagata meno della metà della Explorer ( entrambe acquistate nuove e nel medesimo negozio !).