L’Anadime Chorus (ADC-4) rappresenta l’ideale analogico del marchio giapponese Providence, partendo da quella circuitazione tipica nel mondo “vintage” dei BBD, Bucket Brigade Delay, in cui il segnale viene fatto transitare e ritardato passo passo lungo una linea di condensatori, con un segnale di riferimento (clock) esterno al chip.
Questa tecnologia rétro venne poi soppiantata dal digitale, con il campionamento del segnale, ma molti stanno tornando al vecchio modus operandi per questioni essenzialmente sonore.
Ascoltiamolo prima di tutto grazie alla chitarra di Nicola Di Già (Banco del Mutuo Soccorso).
L’Anadime Chorus è stabilmente da tempo nelle pedaliere di famosi chitarristi, dal mito Steve Lukather, al funambolico Guthrie Govan.
Come da tradizione, i controlli sono pochi ed essenziali, consentendo di agire sulla quantità di effetto rispetto al segnale dry, la velocità della modulazione e, ovviamente, la profondità del suono chorus. Quest’ultima è poi ulteriormente manipolabile attraverso uno switch a tre vie che decide differenti impostazioni sonore di base.
La costruzione non lascia certo nulla al caso, a partire dal robusto chassis di metallo, passando per l’oramai indispensabile true bypass che evita l’eventuale degradazione del segnale a pedale inattivo in una lunga catena di effetti. In più, il double contact grounding circuit sul jack di uscita aumenta la superficie di contatto evitando sgradevoli intermittenze e garantendo sempre la massima qualità del segnale.
Il led ci segnala quando l’alimentazione a pile sta finendo abbassando la sua luminosità, così da averne sempre sott’occhio il consumo. Il pedale può comunque essere alimentato con il classico 9V.
I prodotti Providence sono distribuiti in Italia da Audio Distribution Group.
Ecco il link alla Photogallery
Aggiungi Commento