L’azienda fiorentina Dophix ha una predilezione per la sua città e per gli artisti che l’hanno resa famosa nella sua lunga storia, per cui in collezione non poteva certo mancare un omaggio a Michelangelo Buonarroti.
Sotto il suo nome prende forma uno degli effetti a pedale più importanti del marchio, ovvero il Michelangelo Overdrive Plus, che oggi abbiamo il piacere di testare in video grazie alle solite ottime mani di Giacomo Pasquali.
Un overdrive che vuol essere definitivo
L’obiettivo del Michelangelo, oltre al buon suono, è quello di racchiudere in uno chassis tutte le esigenze del chitarrista in merito agli overdrive.
Per questo motivo, già a una prima occhiata, si può notare il generoso parco di regolazioni a disposizione, alcune delle quali molto particolari e motivate dal fatto che si vuol ricreare il tipico comportamento dinamico di un amplificatore a valvole.
Al centro del Michelangelo c’è l’uso di transistor JFET, ben noti nell’ambito dell’effettistica e capaci di dare le caratteristiche di dinamicità e calore che servono al suono di un chitarrista. Tutta la componentistica scelta è di alta qualità con circuiti integrati e transistor appartenenti a serie vintage anni 70.
Lo switch a 3 posizioni, poi, rende possibile la selezione di 3 modalità di distorsione con semiconduttori al silicio, germanio e JFET, per avere diverse tipologie di saturazione e quindi una versatilità massima.
Boost e preamplificazione
Sul pedale troviamo anche il controllo della preamplificazione, esattamente come su un vero amplificatore, e, sempre nell’ottica di avere “all-in-a-box” anche un utilissimo boost con il proprio footswitch.
Sono infatti presenti due switch a pedale (true bypass) completamente indipendenti:
- Drive, attraverso il quale viene attivato/disattivato l’effetto
- Boost, con il quale viene attivato/disattivato il preamp, il boost di uscita o entrambi
Un secondo interruttore a levetta permette di mantenere il preamp sempre attivo oppure attivabile solo in corrispondenza della accensione del footswitch Boost.
Il preamplificatore è forse uno dei controlli più utili, visto che serve a gestire l’ampiezza del segnale in ingresso alla sezione di amplificazione e distorsione. Il livello di preamp ha un’escursione da 0 a 15 dB, mettendolo al minimo non ha alcun effetto sul segnale.
Se il selettore è in OFF, allora il pre viene attivato solo con il footswitch Boost.
Scolpire la distorsione
Come se non bastasse, la sezione Drive del pedale ha ben 4 controlli:
- Gain2, per la quantità di distorsione
- Level, per il volume di uscita
- B, regolazione delle basse frequenze
- M, regolazione delle alte frequenze
In più, il selettore SIL/GER/FET agisce sulla sezione Drive di Michelangelo, modificandone il clipping di distorsione.
Non solo, c’è anche il controllo Blend, con cui è possibile mixare in uscita la quantità di suono distorto e pulito con una completa escursione da suono completamente distorto a suono completamente pulito a un mix desiderato dei due.
Insomma, si può davvero “scolpire” il suono a nostro piacimento, proprio come faceva il buon Michelangelo con le sue opere. Beh ora non montiamoci troppo la testa, però l’ispirazione non è certo casuale.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale Dophix.
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