Molte volte una caratteristica ricercata in una chitarra è la versatilità, oggi forse abbiamo per le mani una Ibanez che rende davvero merito a questa parola.
Da una parte abbiamo lo storico caposaldo della Stratocaster, con la configurazione a tre pickup single coil, che ne decretano timbro e caratteristiche.
In questo ipotetico confronto, l’altrettanto storico marchio Gibson ha dato una chiara risposta di veratilità con il modello 335, ma con un carattere completamente diverso, in quanto dotata di pickup humbucker.
Va da sé che questi due primordiali capisaldi sonori, come una sorta di tavola della legge, dettano i principi timbrici della chitarra, riprodotti poi in migliaia di altri modelli, che però tengono inesorabilmente sempre presenti queste due principali categorie sonore.
È quindi inevitabile l’ovvio riferimento al modello storico, ma tra le mani ho uno strumento dal consapevole prezzo economico, che a partire dall’aspetto mi dà molto di più rispetto a quello che costa: ne esce l’equazione che quello che sta toccando con mano vale molto di più rispetto al suo valore economico.
L’Ibanez AS83-STE non ha puliti cristallini come il modello a tre pickup singoli, ma il doppio Humbacker montato su uno strumento semi-hollow sa regalare sempre delle buone sensazioni, che si traducono ovviamente in musica ricca di sfumature, dinamiche e colori.
Lo strumento è davvero ben rifinito, la colorazione metallizzata rende davvero molto di più dal vivo che in foto o video, è leggermente perlata e alla luce del sole ha una velatura lilla leggerissima, che le dà un tocco davvero chic.
Lo strumento è semi-hollowbody, quindi di legno pieno nella parte centrale del body.
La linea è definita “Artcore Expressionist“. Manico in tre pezzi in mogano e acero con 22 tasti davvero ben rifiniti; la tastiera presenta un binding in bianco avorio, come il contour del body fino alla paletta con le tre classiche meccaniche per lato, funzionali e precise.
La tastiera, in ebano, ne fa uno strumento ancor più prezioso. Pickup Super 58, diventati un marchio di fabbrica.
La chitarra, una volta amplificata, presenta il tipico sound, regalando puliti distinti e grossi quanto serve, intraprendendo ritmiche funky, arpeggi pop, senza disdegnare blues e jazz.
Ma è nei terreni distorti che si contraddistingue da tutte le semiacustiche hollowbody (con cassa vuota per capirci), perché permette escursioni in territori ricchi di drive con il gain al massimo, sapendo ruggire nel modo giusto.
Senza contare che con il crunch e toni leggermente chiusi, ci fa ottenere un suono vellutato e liquido, quasi a imitare uno strumento a fiato, come ad esempio la scuola di pensiero di John Scofield.
Anche se nel sound e nella colorazione che si sente nel video ricorda maggiormente la chitarra imbracciata da Dave Grohl dei Foo Fighters, in quanto ad aggressività e drive.
Avendo la fortuna di poter sfruttare questi strumenti per qualche mese, ho impiegato questa AS83-STE in un paio di produzioni: in una di queste cercavo un suono alla “Kill Bill” con le chitarre surf ricche di twang, echi e reverberi ed è stata perfetta; nell’altra avevo bisogno di un suono blues, grosso e rotondo… E ho fatto tutto con la stessa chitarra!
Costruzione Indonesia, di cui sono rimasto incredibilmente sorpreso.
È il secondo strumento di questa manifattura che mi capita tra le mani e devo ammettere che inizialmente sono partito con qualche preconcetto. Mi sono dovuto però ricredere molto rapidamente per la qualità che avevo tra le mani: per la prima volta non ho visto un mercato sfruttato per manodopera a basso costo, ma semplicemente un’azienda che vuole produrre strumenti di qualità, unico vero sistema per potersi immettere sul mercato.
In sintesi, nel video mi sono divertito a improvvisare su una backing track, sperimentando con i diversi pickup e regolazione di drive attraverso il potenziometro del volume.
Forse avrei potuto fare un video più da test, che faccia sentire i vari pickup nelle situazioni clean, crunch e distorto, ma penso che ormai gli strumenti suonino tutti bene, almeno di certe marche.
Diventa quindi un fattore personale se una chitarra ci fa suonare bene o non ci fa suonare come vorremmo e questa Ibanez mi ha fatto divertire e suonare alla grande secondo le mie aspettative.
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