La JEM7VWH nasce dalla collaborazione tra il noto chitarrista Steve Vai a la giapponese Ibanez. Le JEM7VWH è sostanzialmente un’ Ibanez RG riveduta e corretta secondo le specifiche di Vai. A parte l’estetica che può piacere moltissimo o non piacere affatto il risultato è uno strumento ottimo sia come suono e “suonabilità” che come versatilità.
Il body (in ontano) è di chiara derivazione RG con parecchie differenze sostanziali, alcune prettamente estetiche e altre invece molto funzionali: il cosiddetto “Monkey Grip” (quella specie di maniglia ergonomica), il “Lion’s Claw” (cioè la peculiare scavatura dove è alloggiato il ponte). E’ stata inoltre pesantemente accentuata la scavatura della spalla per consentire migliore accesso ai tasti alti e sempre per il medesimo scopo è stato adottato il sistema “all access” per quanto riguarda la giunzione manico-corpo. Il risultato di questi ultimi due accorgimenti permette di suonare comodamente al 24° tasto senza dover commettere particolari evoluzioni con la mano sinistra. La qualità della verniciatura è sorprendente.
Il manico è in acero e la tastiera è in ebano a 24 tasti. Gli ultimi quattro tasti sono “scalloped” (scavati) per facilitare i bendings. La tastiera ha un raggio di curvatura discretamente alto (è quindi quasi piatta), il che la rende in linea generale più adatta ad un uso solistico piuttosto che ritmico (il manico piatto aiuta i bendings ma, ad esempio, complica l’esecuzione dei barrè). Le corde sono leggermente più spaziate del solito (43.0mm al capotasto), altro accorgimento che secondo me aiuta nell’esecuzione di assoli piuttosto che di parti ritmiche. Il manico è decisamente sottile e scorrevole. Una nota a parte meritano gli splendidi intarsi sulla tastiera a forma di pianta (“Tree of Life”) al posto dei consueti pallini; le foglie grandi segnano i tasti normalmente contraddistinti dai pallini.
L’hardware comprende sei meccaniche Gotoh SG-38, il bloccacorde al posto del capotasto, e il ponte Ibanez Lo-Pro Edge. Tutto l’hardware è dorato. Il ponte ha un ottimo “feel”, è molto preciso e consente una vastissima escursione in entrambi i sensi; E’ possibile “tirare su” una nota fino ad un intervallo di quinta (avete letto bene). Il ponte è montato in una cavità in modo da avere un profilo decisamente basso. Sorprendentemente l’accordatura tiene benissimo, anche dopo giochi estremi di leva (se lo strumento è nuovo occorrono un paio di settimane di utilizzo prima che l’accordatura sia davvero stabile).
L’elettronica comprende tre pickups in configurazione H-S-H, con selettore a 5 posizioni. Nelle posizioni intermedie (2 e 4) gli humbuckers sono splittati e combinati con il single coil centrale. Tutti e tre i pickups sono DiMarzio (rispettivamente Evolution Neck – Evolution Single – Evolution Bridge), realizzati su specifiche di Steve Vai. I due humbuckers hanno un’uscita decisamente alta, che li rende particolarmente adatti al metal e all’hard rock. Il single coil da solo produce invece un suono decisamente “strat-style” molto squillante e cristallino; combinandolo con gli altri due pickups (ed eventualmente modificando i controlli di tono e volume) si ottiene una vastissima gamma di suoni tutti “utilizzabili” e sensati. A causa della differenza di uscita tra gli humbuckers e i single coils occorre stare un po” più attenti del solito ai volumi. Sono presenti un controllo del tono e uno del volume, quest’ultimo comodamente situato a “portata di mignolo”. La presa jack è angolata verso l’alto; questo risulta comodissimo sia per chi utilizza sistemi wireless, sia per chi utilizza i consueti cavi perché elimina la necessità di far passere il cavo attraverso la cinghia nelle esibizioni live (per evitare che il jack si stacchi accidentalmente).
Poiché nulla a questo mondo è perfetto, cercherò di elencare obiettivamente anche i difetti di questo strumento: Il prezzo (circa L. 3’000’000) è alto; decisamente alto per uno strumento moderno prodotto in serie, anche se validissimo; non è possibile regolare l’attrito tra la leva e il ponte; c’e’ chi la preferisce “molle” (in modo da poter ruotare liberamente), c’e’ chi la preferisce rigida (in modo da poterla fissare in qualunque posizione); L’attrito è regolato da due frizioni di plastica (poste sull’estremità della leva) che si consumano progressivamente, quindi la leva è rigida all’inizio e diventa molle nell’arco di un mesetto (poi al limite si cambiano le frizioni, operazione semplicissima per fortuna). Il setup di fabbrica è a dir poco inutilizzabile (ma forse sono stato sfortunato io), mi ci sono voluti 5 setup diversi per ottenere quello che volevo, ma alla fine ne è valsa la pena. In conclusione la JEM7VWH è un ottimo strumento, particolarmente indicato ai chitarristi solisti per generi quali rock, metal, prog, ecc., ma può essere utilizzata senza sfigurare per suonare praticamente qualsiasi cosa. Potete reperire ulteriori informazioni sul sito della Ibanez (http://www.ibanez.com) oppure qui (http://www.jemsite.com). Scheda riassuntiva (prelevata dal sito Ibanez) PRODUCT# JEM7VWH NECK MATERIAL MAPLE 1PC.QUARTERSAWN THICKNESS(mm) 19.0*21.0 AT 1F*12F SHAPE WIZARD HEEL STYLE ALL ACCESS NECK JOINT SYSTEM HEADSTOCK SHAPE RG ANGLE/JOINT 14DEG.SCARF JOINT OVERLAY NO BINDING NO PURFLING NO FINGERBOARD MATERIAL EBONY WIDTH(mm) 43.0*56.0 AT 0F*21F RADIUS(mm) 430mmR SCALE(mm/inch) 648/25.4 FRET WIRE WARMOTH#6105 NUMBER OF FRET 24 POSITION INLAY TREE OF LIFE BINDING NO PURFLING NO BODY MATERIAL ALDER LAMINATION BASSWOOD FRONT&REAR BINDING NO PURFLING NO CURVE NO PARTS PLATING GOLD TUNING MACHINES GOTOH SG-38 DIE-CAST NUT LOCKING NUT BRIDGE/TREMOLO LO-PRO EDGE STRAP BUTTONS IBANEZ CUSTOM PICKGUARD WHITE PEARLOID PICKGUARD TRUSS ROD COVER WHITE PEARLOID COVER CONFIGURATION H-S-H PICKUPS NECK PICKUP DIMARZIO EVOLUTION MIDDLE PICKUP DIMARZIO EVOLUTION-S BRIDGE PICKUP DIMARZIO EVOLUTION MOUNTING STYLE PICKGUARD ELECTRONICS MOUNTING RING NO POTS 1V,1T P.C.B. NO PU.SELECTOR SW. 5WAY LEVER/WHITE KNOB OTHER SWITCH NO KNOB WHITE ST.KNOB OUTPUT JACK SIDE TILT BATTERY NO SWITCH/CONTROL FUNCTION SPLIT-5 STRINGS GAUGE/WOUND .009-.042 ROUND
Ibanez “Jem7VWH”
La JEM7VWH nasce dalla collaborazione tra il noto chitarrista Steve Vai a la giapponese Ibanez. Le JEM7VWH è sostanzialmente un' Ibanez RG riveduta e corretta secondo le specifiche di Vai. A parte l'estetica che può piacere moltissimo o non piacere affatto il risultato è uno strumento ottimo sia come suono e "suonab
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