Rivitalizzando i migliori elementi del passato, la Gretsch G2622 Streamliner Center Block Double-Cut con V-Stoptail irrompe nell'era della musica moderna con un suono e uno stile potente, a un prezzo accessibile per tutti.
Rivitalizzando i migliori elementi del passato, la Gretsch G2622 Streamliner Center Block Double-Cut con V-Stoptail irrompe nell’era della musica moderna con un suono e uno stile potente, a un prezzo accessibile per tutti.
Anche guardando a prima occhiata questa chitarra, può quasi sembrare un errore che il prezzo di listino sia di soli 449 dollari: si tratta di una Gretsch, marchio a dir poco storico, di una semiacustica dalle forme classiche, dotata di pickup Broad’Tron.
Invece è esattamente così e a maggior ragione eravamo davvero curiosi di avere tra le mani un esemplare di questa G2622 a ponte fisso (esiste anche la versione G2622T con un affascinante Bigsby) per ascoltarne i suoni e capire da vicino qual era il feeling trasmesso sulle mani dallo strumento.
Come spesso succede, abbiamo messo in mano la chitarra al nostro grando amico Giacomo Pasquali, perché racchiude nella sua figura professionale (ed esperienza!) due figure ad hoc per il nostro scopo: quella del musicista e quella del fonico in studio di registrazione, in particolare nei suoi nuovi Hologram Studios.
Prima di parlare delle specifiche della chitarra, quindi, ascoltiamola in azione!
Veniamo quindi alla descrizione delo strumento, della serie Streamliner Collection.
Iniziamo intanto parlando del “center block“, cioé il blocco centrale in legno (per la precisione abete rosso leggero) appositamente sagomato che si estende per tutta la lunghezza del corpo. L’uso di questo bracing dona maggiori stabilità e sustain, minimizzando le possibilità di feedback.
Il corpo a doppia spalla mancante è in acero laminato, circondato da un binding bianco anticato, e sia il top che la parte posteriore sono bombate (arched). La finitura dell’esemplare nelle nostra prova è Ocean Turquoise (vedi anche il battipenna), ma è disponibile anche nelle verniciature Phantom Metallic, Single Barrel Stain e Walnut Stain.
Il manico (set-neck) è in Nato, un legno asiatico simile al mogano, ed ha un profilo fine a U, scala 24,75″ e raggio di curvatura della tastiera di 12″. Quest’ultima è in Laurel (essenza indiana simile al palissandro) e ospita 22 tasti medium jumbo.
Fanno bella mostra di se i grandi blocchi in madreperla usati come segnatasti.
Intorno al manico e alla paletta, nera col classico logo Gretsch, corre lo stesso binding in bianco anticato che abbiamo visto sul body.
Venendo all’elettronica, come premesso troviamo due pickup humbucker Broad’Tron BT-2S, magneti piuttosto potenti che offrono un suono equilibrato, con bassi non preponderanti e medio-alte ben definite e cristalline.
Sono controllati da un selettore a 3 posizioni e, come da tradizione Gretsch, 2 volumi separati, un volume generale e un master tone.
Infine, come hardware (tutto cromato) troviamo il ponte fisso formato da Anchored Adjusto-Matic + “V” Stoptail e le sei meccaniche pressofuse.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale Gretsch.
Il suono della semiacustica Gretsch a un prezzo “amico”
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