Oggi proviamo il White Scream, un altro overdrive di Nemphasis stavolta con qualche settaggio in più rispetto all’X7 visto qualche settimana fa.
Progettato in Italia, il White Scream si ispira a un tipo di suono rotondo e morbido, decisamente setoso, in particolare adatto ai momenti solisti. I controlli, seppur in lieve maggior numero rispetto al fratello valvolare X7, sono comunque piuttosto intuitivi:
- un level per il volume dell’effetto
- un gain per la quantità di distorsione
- un controllo per le alte frequenze, laddove queste sono state appunto progettate per avere una timbrica decisamente cremosa e mai aspra/acida
- un controllo per le basse frequenze per dosare con cura lo spettro che necessita alla chitarra tagliando dove non serve o aggiungendo nel caso di pickup meno carichi sonicamente
Un aspetto su cui Nemphasis si è particolarmente concentrata è quello della rumorosità, spesso molto presente quando si toccano alti livelli di gain, ma in questo caso assolutamente controllata e non strabordante, così da non dover essere costretti e spegnere il pedale nelle pause del nostro playing, in particolare in momenti di bassa dinamica dei brani.
Come tutti gli altri pedali prodotti da Nemphasis, anche il White Scream è True Bypass e adotta un circuito interamente analogico. Sono inoltre prevenuti i fastidiosi click e pop all’attivazione del pedale.
Il pedale si può alimentare sia con alimentazione esterna che a batteria, in quest’ultimo caso si consiglia di non scendere mai sotto gli 8V di tensione (sotto i 7.5 il LED sul pedale non si accende segnalando l’urgenza di sostituire la batteria).
Non resta quindi che ascoltarlo in azione dalle mani di Francesco Savarese!
I pedali Nemphasis sono distribuiti da Aramini Strumenti Musicali.
Per la ripresa audio del video test sono stati utilizzati un microfono a nastro Audio-Technica AT4081 e uno Shure SM57.
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