Reeves Gabrels è un chitarrista dalla carriera invidiabile, basti pensare che dal 1987 al 2000 è stato il chitarrista di David Bowie.
Non solo, dal 2012 è il chitarrista ufficiale dei The Cure, tanto per affiancare il nome di altri straordinari artisti.
Importanti soldalizi, quindi, che oltre che per ragioni umane, si spiegano sicuramente anche per quelle sonore, di bravura e, non meno fondamentale, di inventiva, visto che tutti i suddetti artisti sono sempre stati esigenti in tal senso.
Il marchio statunitense Reverend, che abbiamo già incontrato nei nostri test con la Double agent e il basso Mercalli 5, ha stretto una collaborazione con Gabrels realizzando una signature davvero particolare, la Reeves Gabrels Signature RG-SUS VNGD.
Il fatto che sia molto personale e basata sulle necessità di Gabrels parte da già una caratteristica, il pickup sustaniac al manico, che garantisce un sustain infinito e amplia moltissimo la creatività.
A questo si aggiunge, non meno importante, un pickup al ponte signature, il Railhammer vReeves Gabrels.
Parlando di legni, il corpo dello strumento, di costruzione bolt-on e scala 25 1/2″, è in korina, mentre il manico dal profilo medium C è in acero roasted con tastiera in ebano, con raggio di curvatura da 12″.
Su questa poggiano 22 tasti più il capotasto in boneite, un materiale sintetico che a quanto dichiara Reverend garantisce una maggiore stabilità delle corde.
Passando infine all’hardware abbiamo un ponte tremolo Wilkinson WVS50 IIK e delle meccaniche Reverend Pin-Lock.
Da segnalare anche il truss rod a doppia azione, ottimo per le regolazioni di fino e la stabilità del manico.
Ora vi lasciamo al video test e siamo molto felici di segnalare la sua realizzazione da parte di un giovane e buon amico della nostra community, ovvero Giacomo “Jack” Durante, che dalla fucina di talenti di Musicoff Young è diventato nel tempo un nostro stretto collaboratore per molti progetti.
Maggiori informazioni sul sito del distributore italiano Backline.
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