Ci sono forme classiche che prima o poi finiscono per conquistarci, una di esse è la prima partorita da un famoso brand americano e che oggi chiamiamo amichevolmente “Tele“, per riferirci a quello stile, per certi versi un po’ grezzo e retrò, ma dai suoni ancora così attuali!
Ciò detto, non tutti possono soddisfare pienamente ogni desiderio, vuoi per un parco chitarre già piuttosto ampio, vuoi perché si tratta della prima elettrica o quasi, vuoi perché qualcuno ci “aspetta al varco” per rimproverarci dell’ennesimo, costoso, acquisto.
In questi casi, oggi rispetto a tempo addietro abbiamo molta più scelta nel campo delle entry level e soprattutto si è alzata molto la qualità generale, per cui se anni fa con poche centinaia di euro (o di lire per i più “stagionati”) si aveva quasi la certezza matematica di portarsi a casa uno strumento con enormi compromessi, oggi si può addirittura pensare di affiancarlo in live o studio ad altre chitarre più pregiate, anche solo per avere “quel suono” all’occorrenza.
Ecco quindi che oggi ascoltiamo in azione la proposta made in Taiwan (Paese che da decenni è uno dei principali produttori di chitarre al mondo) del marchio Soundsation nel campo delle chitarre in stile Tele, la Twanger Vintage PRO-R nella sua sgargiante colorazione Daphne Blue.
Scelte di liuteria non scontate
Se spesso sugli strumenti più economici troviamo dei surrogati (non per forza comunque meno performanti) dei legni tradizionalmente più usati, in questo caso abbiamo un corpo in ontano, un manico in acero rifinito lucido e una tastiera in palissandro, tutto secondo i canoni classici quindi.
Essendo una chitarra che si ispira alle annate vintage, i tasti posati sulla tastiera sono 21 e il ponte è altrettanto classico, un 3 sellette prodotto dalla Wilkinson.
Elemento invece che va contro la tradizione ed incontro ai chitarristi più moderni è il raggio di curvatura piuttosto piatto della tastiera, ben 16″.
Il truss rod del manico è bidirezionale, il che ci complica meno la vita in sede di setup generale dello strumento.
Bella la scelta del battipenna invecchiato, ultima aggiunta al look retrò della chitarra, il cui colore ricorda proprio i modelli che all’epoca venivano rifiniti con le stesse coloratissime vernici utilizzate per le automobili (immancabili in qualsiasi immagine degli anni ’50).
Come pickup anche in questo caso non sviamo troppo dalle tradizioni, con un single coil al ponte e un lipstick al manico (entrambi della Wilkinson), controllati da uno switch a 3 vie e dai controlli di volume e tono.
Se hai voglia di una Strat style non scordarti che abbiamo provato anche la Rider Deluxe.
Maggiori informazioni su questa e altre chitarre del marchio dello stesso stile direttamente sul sito ufficiale Soundsation, un marchio distribuito in Italia da Frenexport.
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